Giurista (n. Ferrara - m. Padova 1659), insegnò diritto civile nello studio pisano, poi aFermo, nuovamente a Pisa, e (dal 1641) a Padova. Lasciò trattati: De usufructu; De iure gentium et civili; De iure [...] familiae; De iure testamentorum, ecc ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] stessa qualità il D. si occupò anche di una lite ecclesiastica aFermo e definì i diritti, sia nobiliari sia ecclesiastici, sul castello di Trevi presso Anagni.
Durante il suo soggiorno a Orvieto, Urbano IV nominò il D., il 17 nov. 1263, arcivescovo ...
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MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] mi chiama (Rime, p. 118), mentre dal sonetto Far risonar del picciol Lete indarno (ibid., p. 130) si evince che aFermo gli sarebbe giunto l’invito per un insegnamento a Napoli, che avrebbe rifiutato, preferendo Pisa; la notizia di una sua lettura ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] un anno "afermo", cioè per contratto, riservandosi il diritto di prorogare l'incarico per un altro anno "a beneplacito". Il La proposta fu presentata per tre volte e per tre volte fu respinta. A Prato nel 1495 il D. ebbe l'incarico per un anno di ...
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GHERARDI, Cesare
Dario Busolini
, Nacque a Fossato di Vico, nell'Appennino umbro-marchigiano, nel 1577, primogenito di Ludovico di Gherardo, dottore in legge, e di Silvestra di David.
Avviato alla [...] perugina, prevalentemente caratterizzata da figure interessate alla carriera nell'amministrazione ecclesiastica più che alla ricerca. Infatti, il G. insegnò aFermo fino al 1618, ma presto si stancò di uno stato di cose che gli sembrava noioso e poco ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] l'udienza imperiale; l'uditore Alvisini lasciò Pietroburgo il 7 ottobre.
Fino al novembre 1806, d'accordo col Consalvi, l'A. si fermòa Dresda, dove era arrivato l'8 ag. 1804, sperando nella ri presa delle relazioni: in fondo gli sfuggiva - e molto ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] ancora, dopo una corsa a Scalea, ove lasciò il Metastasio presso il Calopreso, si fermòa Napoli, ove nel settembre Torino, allorché il 6 gennaio 1718 morì tra le braccia del Metastasio, a cui lasciò i suoi beni romani e la sua ricca biblioteca.
I ...
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Diritto dei consumi
Silvio Martuccelli
Il Codice del consumo
Sul finire del primo lustro di questo secolo si è assistito alla consolidazione in un unico corpo normativo di una serie di disposizioni [...] cod. cons., introduce una forma di controllo contenutistico del regolamento contrattuale – dapprima estranea al nostro ordinamento, ancora fermoa un controllo di tipo meramente formale, operante nella fase di formazione del contratto, e fondato sul ...
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NARDINI, Stefano
Anna Esposito
– Nacque intorno al 1420 da Nardino e da Giulia dall’Aste.
I Nardini erano una famiglia nobile del territorio di Forlì, signori di Poggio Berni e di altri luoghi del Montefeltro; [...] di Milano, con il quale Nardini, subito eletto vicecamerario – carica che costituì per lui l’occasione di fermarsia Roma – si mantenne in contatto epistolare. Nonostante il duca appoggiasse apertamente per il cardinalato la candidatura del vescovo ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] morte di Innocenzo X, il B. si fermòa Bellinzona fino all'elezione di Fabio Chigi ( , 146, 195; Colonia, vol. 220, f. 16; Malta, vol. 166, f. 139; Savoia, vol. 232 A, ff. 64 s. Ibid., Avvisi (Avvisi di Roma), vol. 40, ff. 58, 71, 204 s.; vol. ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...