DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] Este. Ma alternò il soggiorno ferrarese con più o meno lunghe permanenze a Milano, città in cui sicuramente si fermò nel 1446-47, forse per un incarico di insegnamento, in base a quanto si deduce da una sua nota autografa nel manoscritto Ambrosiano Z ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] l'essercitio de gli studii, massime stando egli poco in un luogo fermo, seben n'ha quel gusto, e giudicio, che può V. Eccell 1580 il M. si trovava a Parma, principe dell'Accademia degli Innominati, in cui fu il Fermo. Tra gli Innominati era allora ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] furono costantemente la siepe, e il trinceramento più fermo delle scuole rabbiniche" (p. 184): l'autentica 356); ed aggiunge che "cette même année 1827, on a vu à Varsovie les Juifs s'amuser à renfermer dans un coffre un enfant chrétien. Mais si l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] letteratura araba:
Noi vogliamo ora ribadire che secondo il più rigoroso concetto di letteratura che qui teniam fermo, il nostro disegno si limiterà a quei campi dello Schrifttum arabo ove si manifesta esplicita o istintiva una volontà d’arte: poesia ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] altrettanto invece quella del Boccaccio, anche nella vecchiaia, tien fermo al particolare, accumula e analizza i fatti. E mentre si direbbe che l'aretino sia portato a poco a poco a risolvere la poesia in moralità, la sostanza degli affetti personali ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] cui il nome del M. è rimasto saldamente legato. Il poeta arrivò a Napoli nei primi giorni d'aprile e si fermò nel monastero del Monte Oliveto, da dove scrisse diverse lettere al M. a Bisaccia. Non è accertato un possibile soggiorno di Tasso nel feudo ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] violento pestaggio da parte delle squadre fasciste e il fermo degli antifascisti, tra cui lo stesso Jahier. La in particolare attraverso la figura di C. Pavese, che lo J. incontrò a Torino nel 1942 e che mantenne i rapporti con lui per le traduzioni ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] del suo successo, quanto del suo sistema. E l'uomo fermo ed austero, sorvegliato e guardingo, si confessa: la Consolatoria ormai piccola allo storico la vicenda della sua città; si metta a fronte il parallelo di Cosimo e di Lorenzo de' Medici delle ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] centinaio di altri profughi modenesi e pontifici, tutti muniti di regolare passaporto per l'espatrio chi in Francia chi a Corfù, al largo di Fermo e di Ascoli fu catturato con i compagni il 30 marzo dalla goletta austriaca "Enrichetta" al comando del ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] delle ultime opere dannunziane, completano il discorso critico, fermo, nella prima edizione, alla Fedra (1909).
, Bari 1962, p. 164; R. Assunto - V. Stella, A. G., in Grande antologia filosofica, a cura di M.F. Sciacca, XXX, Milano 1978, pp. 345-347 ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...