FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] lezioni erronee. Nel 1956 A.E. Quaglio ha scoperto nella Biblioteca del seminario di Fermo, in un codice di opere Le rime di F. da S. G. e di Cenne da la Chitarra di Arezzo, a cura di G. Navone, Bologna 1880; G. Lega, Il codice Barberiniano, XL V, ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] modo vogliono essere dipinte le sacre imagini". Il punto fermo resta qui l'esigenza del decorum, declinato però soprattutto dell'eremo di Val di Sasso, presso Fabriano, stampato a Fabriano nel 1850, in occasione delle nozze Sabolucci-Fornari. Mentre ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] romano che, in collaborazione con G. Porri, il C. stampò a Siena nel 1849.
Gli articoli sul Niebuhr (nell'Antologia del 1830 verità, oltre le suggestioni e la soggezione dell'amicizia, il fermo ripudio del "sabinismo" dell'Ampère (ibid., XVIII, 2 [ ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] postille esplicative in latino l'edizione volgare delle Omelie ed orazioni tradotte da G. M. Crescimbeni (Venezia 1704).
A Classe il C. si fermò, questa volta con pienezza di poteri, per oltre dieci anni, dal 1704 al 1714, che impiegò prevalentemente ...
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GIACOMINO PUGLIESE
GGiuseppina Brunetti
Il nome di Giacomino Pugliese, uno dei maggiori e più antichi poeti della Scuola siciliana, giunge dalle rubriche dei manoscritti che tramandano i suoi versi [...] per un 'Jacobinus' di Terlizzi; Scandone infine trovò un 'Jacobus Apuliense' a Catania. L'ipotesi che ebbe successo maggiore (non unanime però: si veda il successivo, fermo giudizio di Contini) fu quella proposta da Francesco Torraca che per primo ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] figlio scandiranno la seconda parte della vita della F.: nel 1826 i due si misero in viaggio per l'Italia, fermandosi poi a Roma, dove Francesco, grazie al vecchio legame di sua madre con la regina Ortensia, contrasse una forte amicizia con Luigi ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] Clemente VIII.
La progressione del M. nei ranghi della burocrazia veneziana si fermò un gradino prima del vertice assoluto. Nel 1595 fu avanzata la sua candidatura a gran cancelliere, la carica più alta cui potesse aspirare un cittadino veneziano non ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] italiana e studiò con passione Dante e Petrarca.
Nell'estate 1696 tornò a Pistoia, dove si fermò sin quasi alla fine dell'autunno. Nel frattempo scrisse a C.A. Fabroni, cugino della madre e segretario della congregazione di Propaganda Fide, che ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] lo studio degli "Epistolarum medicinalium libri XX" di G. M., in Per una storia della comunicazione medico scientifica: dal manoscritto al libro a stampa, sec. XV-XVI. Convegno internaz., Fermo, 2003, in Medicina nei secoli, XVII (2005), pp. 363-382. ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] del proprio parroco.
Tuttavia nell'estate 1795 il rinnovo gli venne rifiutato; costretto a lasciare Genova, il G. si recò a Pisa, dove però si fermò poco. Già il 5 agosto improvvisava a Siena, dove il p. M. Ricca e F. Gagnoni gli proposero come tema ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...