GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] varie riviste (dal 1933 anche all'Illustrazione italiana), e iniziò a insegnare storia e filosofia all'istituto magistrale D. Berti.
L'11 marzo 1934, al valico di Ponte Tresa, la polizia fermò un'auto su cui si trovavano Sion Segre e Mario Levi, che ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Chigi. Già da allora, in particolare, maturò riserve su Agostino Mascardi, più tardi fermo oppositore dello stile del M., cui toccò a ogni modo di curare la pubblicazione, nella silloge di Saggi accademici (Roma 1630), del discorso del Malvezzi. Agli ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] e lo spedì al cugino Carlo, il quale lo fece pubblicare a firma A.P. e con il titolo J. Joyce sul settimanale milanese poco precedente fu la ripresa della scrittura teatrale (rimasta ferma all’unicum di Beatrice Cenci, pubblicata in Botteghe oscure ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] e ha riconosciuto al G. unicamente il merito di aver fatto sì che, grazie al suo fermo proposito di stampare l'opera, i cugini di Firenze si affrettassero a procedere alla pubblicazione per timore di essere preceduti. L'interesse del G. sarebbe stato ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] nipoti Alessandro Farnese e Guido Ascanio Sforza, che gli aveva precedentemente affidato in Bologna. Tuttavia l'A. non si fermò allora definitivamente a Roma, come sembra ritenere il Pastor (Storia dei Papi, V, Roma 1914, p. 689), ma ritenne ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] Este. Ma alternò il soggiorno ferrarese con più o meno lunghe permanenze a Milano, città in cui sicuramente si fermò nel 1446-47, forse per un incarico di insegnamento, in base a quanto si deduce da una sua nota autografa nel manoscritto Ambrosiano Z ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] l'essercitio de gli studii, massime stando egli poco in un luogo fermo, seben n'ha quel gusto, e giudicio, che può V. Eccell 1580 il M. si trovava a Parma, principe dell'Accademia degli Innominati, in cui fu il Fermo. Tra gli Innominati era allora ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] furono costantemente la siepe, e il trinceramento più fermo delle scuole rabbiniche" (p. 184): l'autentica 356); ed aggiunge che "cette même année 1827, on a vu à Varsovie les Juifs s'amuser à renfermer dans un coffre un enfant chrétien. Mais si l' ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] cui il nome del M. è rimasto saldamente legato. Il poeta arrivò a Napoli nei primi giorni d'aprile e si fermò nel monastero del Monte Oliveto, da dove scrisse diverse lettere al M. a Bisaccia. Non è accertato un possibile soggiorno di Tasso nel feudo ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] violento pestaggio da parte delle squadre fasciste e il fermo degli antifascisti, tra cui lo stesso Jahier. La in particolare attraverso la figura di C. Pavese, che lo J. incontrò a Torino nel 1942 e che mantenne i rapporti con lui per le traduzioni ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...