tenore In ambito musicale, la più acuta delle voci maschili: il termine indica il corrispondente registro e, estensivamente, il cantante che ne è dotato. In relazione alle famiglie strumentali, in funzione [...] a demitizzare la posizione privilegiata ottocentesca, conferendole tratti ironici, grotteschi, malvagi o imbelli.
Il termine del latino medievale tenor designa sia la voce di t. sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto ‘canto fermo ...
Leggi Tutto
Forma polifonica coltivata specialmente in Gran Bretagna. Era a 2 voci (talvolta notate con una voce aggiunta, un canto fermo forse non da eseguirsi ma solo da vedersi per chiarire la sintassi delle altre [...] due) iniziate e concluse all’unisono o all’ottava e per il resto condotte per sole terze o seste ...
Leggi Tutto
Musicista (n. Bologna 1665 - m. 1747). Studiò a Bologna, dove aprì una scuola di canto. Fu maestro di cappella in alcune chiese bolognesi. Scrisse lavori didattici sul canto fermo e il figurato, solfeggi, [...] ecc ...
Leggi Tutto
Contralto (Fermo 1846 - Firenze 1905). Esordì diciottenne a Novara. Fu acclamata in Europa e in America per la voce potente ed estesa (2 ottave e mezzo) e per l'ottima arte scenica. ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] 'aspetto pauroso di rivolte, come nel 1797 con due tentativi d'ammutinamento nelle flotte. Il governo di Pitt teneva fermo e ricorreva a misure eccezionali tra le quali memorabile l'Atto d'unione, fatto votare da Pitt nel 1800 per legare strettamente ...
Leggi Tutto
VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] . Il V., che nel Collegio Germanico era Moderator Musicae, si trovò tosto a passare quale maestro di cappella a S. Apollinare, con l'obbligo, tra l'altro, d'insegnarvi il canto fermo e il figurato. Nel marzo 1575 ricevette gli ordini minori e il 28 ...
Leggi Tutto
VIADANA, Ludovico Grossi da
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato nel 1564 a Viadana (Mantova), morto a Gualtieri presso Viadana il 2 maggio 1645. Compì gli studî sotto la guida di Costanzo Porta (il [...] ariosi con 2 Magnificat (1610); Falsi-bordoni a 4, con Sicut erat, Te Deum e Salve Regina a 8 (1612); 24 Credo a canto fermo (1619); Missn defunctorum a 3 (1662 a cura di A. de Caldanis); oltre a molte altre pagine pubblicate in raccolte collettive ...
Leggi Tutto
ZACCONI, Ludovico
Musicologo, nato a Pesaro l'11 giugno 1555, morto a Firenzuola di Pesaro il 22 marzo 1627. Studiò a Mantova con Ippolito Baccusi, a Venezia con Andrea Gabrieli, a Pavia con il maestro [...] tratti da diversi autori, con le loro divisioni et interpretazioni, forse 1538, in ms. a Pesaro; Recercari da sonar in organo; Lo scrigno musicale; Regole di canto fermo, ecc.; Autobiografia.
Bibl.: H. Kretzschmar, L. Z.s Leben auf Grund seiner ...
Leggi Tutto
WERT, Jakob van (Jacques, Giaches de W., ecc.)
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato nei Paesi Bassi nel 1536, morto a Mantova il 6 maggio 1596. Fanciullo ancora egli venne in Italia, dove [...] si fermò dapprima a Novellara, poi - assai presto - a Mantova. Nel 1566 è maestro alla corte dei Gonzaga; dal 1568 al '74 è a Novellara; nel 1577 è maestro di cappella a S. Barbara in Mantova; nel 1586 lo si trova a Ferrara; ritorna poi, per passarvi ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] Johann Kentmann. Costui, come molti dei primi studiosi di geologia del Rinascimento, credeva fermamente nella teoria classica che attribuiva un'origine acquatica a tutte le rocce, sia per sedimentazione sia per cristallizzazione.
L'analoga struttura ...
Leggi Tutto
fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...