Damasco
Capitale della Siria. Sorta al centro di un’oasi fertilissima, a S-E dell’Antilibano, è già attestata all’inizio del 2° millennio a.C., nei testi egiziani di esecrazione e nelle lettere di Mari, [...] e fu più volte colpita dalla repressione militare francese. Nel 1945, l’Inghilterra fermò il bombardamento dell’esercito collaborazionista e costrinse la Francia a ritirarsi; nel 1946, D. divenne la capitale della Siria indipendente. Dagli anni ...
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Sasanidi
Dinastia persiana (224-641 d.C. ca.) che prende nome dalla discendenza di Sasan, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Perside (Fars). Un nipote di questi, Ardashir Papakan, dopo aver [...] sulla frontiera occidentale, verso Roma) cedette il posto a una pressione politica e militare sempre all’erta che in Ahura-Mazdah la suprema divinità e si regola secondo un fermo e minuzioso protocollo. Ad Ardashir, fondatore della dinastia, successe ...
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De Boni, Filippo
Scrittore e uomo politico (Seren del Grappa, Belluno, 1816 - Firenze 1870). Dopo aver studiato in seminario a Padova, prima di prendere i voti si trasferì a Venezia, iniziando la carriera [...] irruento contestatore, lo inviò come suo rappresentante presso la Confederazione svizzera. Qui si fermò anche dopo la caduta della Repubblica romana. Tornò in Italia nel 1860 e a Napoli collaborò al «Popolo d’Italia», organo del Partito d’azione. Nel ...
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Patriota (Bergamo 1826 - Krzykawka, Olkusz, 1863). Volontario (1848-49) a Milano, al Tonale, a Roma con Garibaldi, che seguì nella ritirata; nel 1859, nuovamente volontario, combatté a Varese e S. Fermo. [...] nell'espugnazione di Palermo e di Reggio, e combatté al Volturno; nel 1862 seguì ancora Garibaldi ad Aspromonte. Imprigionato e poi amnistiato, nel 1863 accorse in Polonia a combattere per la libertà di quel paese; assunto il comando di una unità ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] , nel 1020 da Enrico II. Ma solo le terre più vicine a Roma e al Lazio rimasero in effettivo possesso della Chiesa e dei Montefeltro su Urbino e Cagli; i Malatesta su Rimini, Pesaro, Fermo, Senigallia, Ancona, Ascoli; gli Ordelaffi su Forlì e Cesena; ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] , cui seguì da parte del re l'immediata revoca del mandato governativo. Crollato il regime, M. fu trasferito in stato di fermo prima a Ponza, poi alla Maddalena, quindi al Gran Sasso; di qui venne liberato dai tedeschi con un colpo di mano e portato ...
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Moglie (n. 502 circa - m. 548) di Giustiniano I. Di umili origini, fu nella sua prima giovinezza mima e forse cortigiana. Giustiniano la conobbe intorno al 522 e, affascinato dalla sua bellezza e dalla [...] trionfare la dottrina promuovendo dei monofisiti alle sedi patriarcali d'Oriente. Ma Giustiniano rimase fermo nel suo programma politico-religioso, che mirava a raggiungere l'unità della Chiesa in tutto l'Impero sulla base della dottrina ortodossa e ...
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Patriota (Bergamo 1836 - Milano 1911). Cacciatore delle Alpi a Varese e San Fermo (1859), militare in Emilia sotto M. Fanti (1860) partecipò alla spedizione di F. Nullo in Polonia (1863); fatto prigioniero [...] dai Russi, fu condannato a morte, ma, per intercessione di Vittorio Emanuele II, la pena gli fu commutata in quattro anni di lavori forzati nelle miniere della Transbaicalia. In seguito (1870-71) combatté con Garibaldi nei Vosgi. ...
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Patriota (Fermo 1810 - Ascoli 1869). Seguì Garibaldi a Roma (1849) e nella spedizione dei Mille (1860), nel corso della quale, a Milazzo e al Volturno, fu suo aiutante di campo; fu poi deputato. Pubblicò: [...] La Italia. Storia di due anni: 1848-1849 (1851) ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] a.C., di quelli in cui si tenevano comizi popolari. La procedura delle discussioni e della votazione era minuziosamente regolata, fermo ma sul finire della repubblica si limitava in ogni caso a tre anni. Facevano eccezione, oltre al doge, i ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...