BUONINSEGNI, Guidantonio
Paolo Nardi
Fu lettore di diritto civile nello Studio senese e uomo politico, ma svolse soprattutto una lunga ed importante attività diplomatica per conto del governo della [...] contro i Medici si risolsero, nella primavera del 1478, con l'attentato a Lorenzo e Giuliano in S. Maria del Fiore. Ma l'esito della continuava a sondare attentamente gli umori del re di Napoli. Si dovette, comunque, all'intervento fermo e risolutivo ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] dei principali quotidiani milanesi allo scopo di indurli con le minacce a sostenere l'iniziativa dei fascisti. La sera del 28 ott. condotta del F. fu ambigua e contraddittoria: sempre fermo nell'affermare la propria estraneità al delitto, prima ...
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ELMI, Francesco
Pietro Messina
Figlio primogenito di Brancuccio di Berto, conte di Santa Cristina, e di Trincia Elmi, nacque a Foligno (od. provincia di Perugia) sul finire del sec. XIV da antica e [...] la Città come una Repubblica" (p. 267). Podestà di Fermo nel 1453, e nel 1456 capitano di Giustizia in Firenze per Assisi. Era ancora vivo nel 1472, quando da Foligno scrisse due lettere a Lorenzo de' Medici in data 17 giugno e 9 ottobre (altre due ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] per sfiducia, ma più tardi adottò un fermo atteggiamento, fino a minacciare di non riconoscere l'elezione del la ventura d'assistere alla catastrofe ormai imminente perché la morte lo colse a Roma il 24 ag. 1491, mentre era ancora in carica. Nell' ...
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GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] durata, giusto il tempo di sistemare la famiglia e gli affari; il 20 ott. 1468 il G. entrava consigliere a Candia, dove si fermò due anni (è probabile che la famiglia vi avesse degli interessi, perché nel 1472 suo fratello Benedetto divenne duca ...
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CORNER, Giacomo
Renzo Derosas
Nacque il 29 nov. 1556da Giovanni di Marco, del ramo di S. Paternian, e da Cecilia di Girolamo Corner.
Dei suoi fratelli - Marco, Girolamo, Nicolò, Fantino - solo il secondo [...] provveditore all'isola di Zante.
Il C. si accinse a sostenere questo reggimento con particolare zelo: constatata dai dispacci dei la sua adesione alla linea sarpiana, opponendo un fermo rifiuto alle insistenze del nunzio Gessi perché fossero censurate ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] sono custoditi anche i brevi e le patenti di aggregazione che la riguardano (Pergamene, II.A.28, 9, 12, 18, 50, 55) e il Libro per fabricar tele dell’Ecc Sig. Flavia Peretti Orsina. Dell’eccellenza della donna, Fermo, Sertorio de’ Monti, 1589; G.F. ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] 1837 aveva sposato la sorella dell'avvocato Giovanni Fabrizi (non legato a lui da vincoli di parentela) e dove tra il 1843 e gli parve che il mestiere delle armi potesse costituire un punto fermo e si arruolò nel corpo dei pontifici del generale G. ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] più obbedienza. Il merito principale di questo fermo atteggiamento di resistenza va attribuito però al fratello che "al conte Federico non si dia meno di quello che doveva darsi a don Giovanni Carafa [nipote di Paolo IV], et già si sa che 5 ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] volume è forse autografo dello stesso B.; comunque è dell'epoca, vale a dire della fine del sec. XV o dei principio del seguente: II, Osimo 1791, p. 215; G. Colucci, Antichità picene, XXVII, Fermo 1796, p. 19; C. Feroso, Ancona, Ancona 1886, p. 16; ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...