DOIX (Doiz, Dedoc, Doidoc), Martino Giovanni (Giovanni Martino)
Corrado Leonardi
Nacque ad Anversa il 7 giugno 1658 da Giovanni Duijts e da Elisabetta Mijbergts. Intorno al 1676 giunse in Italia: il [...] invece, che fu ad Ancona dal maggio 1690 al maggio 1692 e poi a Urbino dal giugno 1692 al maggio 1694. Dal giugno 1694 girovagò tra Urbania, Angelo in Vado e Urbino e poi si fermò definitivamente a Urbania nel settembre 1694, prima ospite dei ...
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OPIS (sumerico UḪ(ki); accadico Akshak, Upi; ῏Ωπις)
A. Bisi
Antica città mesopotamica. Il luogo della città è unanimemente riconosciuto nelle vicinanze di Seleucia, città fondata da Seleuco I Nicatore [...] nelle vicinanze di O. Ciro re dei Persiani sgominò nel 539 a. C. l'esercito babilonese. La città era ancora in fiore nel 324 a. C. se vi si fermò Alessandro di ritorno dall'India, ma la fondazione di Seleucia sulla riva opposta del fiume deve averne ...
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BONGIOVANNI, Giacomo
Antonino Ragona
Nacque a Caltagirone il 20 luglio 1772 da Bernardo ed Agata Lajacona, sarti. Fu iniziato all'arte di modellare figurine in terracotta dal fratello maggiore Salvatore. [...] i soggetti che egli, con mirabile penetrazione psicologica, fermò nei suoi gruppi in terracotta, colorati al vero altre città italiane, e anche in musei stranieri.
Fonti e Bibl.: G. A. La Rosa, Su'vari gruppi in creta di Bongiovanni - Vaccaro, in ...
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Vedi OSIMO dell'anno: 1963 - 1996
OSIMO (Αὔξιμον, Αὕξουμον; Auximum)
G. V. Gentili
Centro delle Marche, in provincia di Ancona; la città antica corrisponde alla moderna, elevata su una collina (alta [...] Osimo, Venezia 1705; G. Colucci, Antichità Picene, V, Fermo 1789; M. Talleoni, Istoria dell'antichissima città di Osimo, Empire, in Mem. Amer. Acad. in Rome, VIII, 1930, pp. 113-114; A. M. Colini, Fascio Littorio, Roma 1932, p. 162, n. 42; Mostra ...
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CAMERINO (Camerinum, Καμαρῖνον, Καμέρτης)
L. Mercando
Città della Regione VI Augustea (Umbria) ai confini con il Picenum, poco lontana dalla valle del fiume Chienti, oggi Camerino (Ptol., 3, I, 46; Strabo, [...] vir iure dicundo; flamen divorum Augustorum e, in un iscrizione di Fermo (C.I.L., ix, 5362), l'ordo Camertium (cfr. frazione di Mergnano si segnalano resti murarî e musivi pertinenti quasi certamente a ville romane.
Bibl.: C.I.L., XI, p. 814; W ...
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OSTRA (῎Οστρα, Ostra)
G. Annibaldi
Città della regione VI Augustea (Unibria) nel territorio una volta occupato dai Senones (in agro gallico in Piceno).
Sorgeva sulla sinistra del fiume Misa nella località [...] 12 ambienti con pavimenti a mosaico; appresso, il teatro avente un diametro di m 44,60; a circa 50 m a N di questo, per il cambiamento di denominazione, Ancona 1881; G. Colucci, Antichità Picene, VI, Fermo 1796, pp. 42-43; C. I. L., XI, p. 948, nn ...
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BALDINI, Pietro Paolo
Evelina Borea
Vissuto intorno alla metà del sec. XVII, s'ignora di lui il luogo sia di nascita sia di morte. Il B. non è mai stato preso in considerazione dalla critica: solo il [...] di Loreto), si deve riconoscere di trovarci di fronte a una personalità non trascurabile che si esprime assolutamente al di Maria di Loreto, evidentemente più tarde. Il solo punto fermo per la cronologia è costituito dall'iscrizione con l'anno 1648 ...
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BRAMBILLA, Francesco, il Vecchio
Maria Clotilde Magni
Non è stato possibile rintracciare nessuna notizia che potesse illuminare intorno alle origini e l'attività del B. (da non confondere con lo scultore [...] pur mostrando uno spiccato desiderio d'ambientazione, l'artista appare fermo, per altri versi, in certi impacci delle figure, nei ".
Il 16 maggio 1569 fu concesso allo scultore di andare a lavorare per un periodo di quindici giorni sotto la guida di ...
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BOARI, Adamo
Silvana Raffo Pani
Figlio di Vilelmo e di Luigia Bellonzi, nacque a Ferrara il 22 ott. 1863. Compiuti gli studi liceali, s'iscrisse alla facoltà di ingegneria: ne frequentò il biennio a [...] a Bologna. Uomo di spirito brillante e avventuroso, partì, nel dicembre 1889, per l'America latina, attratto da più ampie prospettive di lavoro. Si fermò Teatro Massimo di Roma, Roma 1924.
Bibl.: A. Muggia, Storia dell'archit. dai primordi ai nostri ...
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FALERIO (etnico Faleriensis)
G. Annibaldi
Città del Piceno meridionale, oggi Falerone, sulla sinistra del fiume Tenna, a circa 20 miglia dall'Adriatico, sulla via che da Asculum conduceva ad Urbs Salvia, [...] ampliato, da considerarsi tra i monumenti meglio conservati della regione; ed a circa m 300, verso O, l'anfiteatro, di cui resta sappiamo che il territorio era limitato da quello di Fermo e che ricevette una colonia di veterani sotto Augusto. ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...