LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] in parallelo con le scelte operate dal coetaneo Fermo Forti. Volta al recupero dei più consueti Carpi 1983, pp. 16, 53, 57, 67, 93-95, 131, 138, 147; A. Garuti, Musei d'Italia. Meraviglie d'Italia. Carpi. Museo civico "Giulio Ferrari". I dipinti ...
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CARDELLI, Domenico
Paolo Venturoli
Nacque a Roma il 1º marzo 1767 nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina da Lorenzo, "intagliatore di marmi", e da Annunziata Borghese romana. Fratello maggiore dello [...] principe Francesco Saverio Augusto di Sassonia per il duomo di Fermo (ill. 31 in Römisches Jahrbuch, XII [1969], un elmo, lei è vestita alla greca". Una statua di Mercurio sempre a grandezza naturale: "Il dio appare seduto su una pietra sulla quale è ...
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LAZZERINI, Alessandro
Luisa Passeggia
Discendente della famiglia di scultori Lazzarini, nacque a Carrara il 7 nov. 1860 da Giuseppe Ferdinando e da Teonia Ghetti.
Il padre del L., Giuseppe Ferdinando, [...] Metropolitan theater di New York dove rimasero fino al 1964, anno a partire dal quale, a causa di una ristrutturazione, se ne persero completamente le tracce linee guida indicate da U. Ojetti, fermo sostenitore di una scultura destinata alla ...
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CERRUTI, Michelangelo
Michele Cordaro
Citato dai documenti anche con il soprannome di "Candelottaro", nacque a Roma nell'anno 1663 e venne battezzato l'8 maggio nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, [...] di circa dieci anni in Lombardia, termine che, probabilmente, indica generalmente l'Italia del Nord, se aggiunge che si fermò soprattutto a Torino; ma non resta traccia di questo soggiorno se non il riferimento, nelle Schede Vesme (I, Torino 1963, p ...
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FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] Achille Sammarini, ibid., pp. 79-85; Id., La chiesa di S. Nicolò di Carpi come continuità di valori artistici e storici, in A. Garuti - D. Colli - R. Pelloni, S. Nicolò di Carpi. Un modello del classicismo emiliano, Modena 1992, pp. 34-36, 88, 103; P ...
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BIFFI, Andrea, il Giovane
Lelia De Longhi Fraccaro
Figlio di Carlo e nipote di Gianandrea, entrambi scultori, nacque a Milano il 4 genn. 1645 (Milano, Arch. stor. civico, Famiglie, cart. 192). Fu ammesso [...] Milano 1931, p. 331; C. Nigra,La chiesa di S. Pietro di Carcegna e il suo architetto, Novara 1937; Id.,Affreschi di Fermo Stella ritrovati a Pisogno (Lago d'Orta), in Boll. della R. Dep. di storia patria di Novara, n. s., IV (1938), p. 97; C. Baroni ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] , 1902). Ignoriamo invece il grado di parentela con un Fermo, pure ricordato in un documento del 1472. Mancano dati certi pp. 49-59;G. Romano, Casalesi del Cinquecento, Torino1970, p. 32; A. Puerari, Il duomo di Cremona, Milano 1971, pp. 150 ss.; F. ...
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CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] Anche in questa fase estrema il C. si mostra fermo più che mai sulle sue vecchie posizioni di artista ritardatario nuova. di P. da Brescia, in Studi di storia dell'arte in on. di A. Morassi, Venezia 1971, pp. 50 ss.; G. Dester, Origini e vicende, in ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] : B. Azzurrini, Il libro dei fatti moderni occorsi nella città di Faenza, c. 7v; G. Colucci, Antichità picene, XXV, Fermo 1795, p. 69; A. Maggiori, Guida alla basilica di Loreto, Ancona 1824, pp. 128 s.; S. Servanzi-Collio, Un dipinto nella chiesa di ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] a tutti i cambiamenti di umore del diffidente artista e costituì dopo la sua morte (1564) un punto fermo per palazzo il C. aveva trovato rifugio durante il sacco di Roma.
Morì a Roma nel 1587: il testamento fu aperto il 30 giugno di quell'anno ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...