BERTOLOTTI, Cesare
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Nacque a Brescia il 19 sett. 1854 e qui studiò pittura con R. Venturi e A. Glisenti. Con varie borse di studio del comune sul legato Brozzoni, andò a Firenze (1876-1878), dove [...] (sciolto nel 1930). Da Brescia mandava i suoi quadri a tutte le mostre più importanti: a Roma (ottenne successi nel 1883, alla prima Esposizione internazionale con il Portale di S. Fermoa Verona), a Torino (nel 1900 la Società promotrice delle Belle ...
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Figlio (Fermo 1444 - Milano 1476) di Francesco e di Bianca Maria Visconti; assolse per conto del padre missioni diplomatiche presso l'imperatore e il pontefice e combatté in Francia per Luigi XI. Successo [...] si rivelò politico accorto. Raffinato bibliofilo, buon musico, munifico mecenate, la sua eccessiva prodigalità lo indusse a pesanti inasprimenti fiscali, compromettendo la stabilità politica ottenuta. Alcuni suoi eccessi di violenza lo resero inviso ...
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Cardinale (Ancona 1795 - Roma 1860). Vescovo di Rieti, difese nel 1831 la città contro le truppe democratiche di G. Sercognani; fu poi nunzio a Napoli (1833-37), vescovo di Fermo (1837-42) e nel 1839 fu [...] e nel luglio 1847 la segreteria di Stato, nella quale si rivelò impari al compito e che, del resto, abbandonò il 18 gennaio 1848. Seguì il Papa a Gaeta e fu poi vescovo suburbicario di Sabina (1853) e gran priore dell'ordine gerosolimitano (1857). ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] donna di nome Beatrice, identificabile con Bice di Folco Portinari, sposata a Simone de' Bardi e morta nel 1290. Le dedicò la Vita 'intero poema.
Già nell'Inferno prende corpo il fermo rifiuto della realtà contemporanea: nella denuncia di Bonifacio ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] non fece l'unica cosa che avrebbe dovuto fare: proseguire per la Germania. Si fermò nel castello di Matilde, a Canossa, nel Reggiano, quasi ad attendere il "nemico", che vi giunse a sua volta il 25 genn. 1077 e attese tre giorni, penitente, che il ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] al Pincio. Dopo essersi rivolto in un primo tempo al Borromini, fu a Gian Lorenzo Bernini che il 16 luglio 1648 I. X affidò la costruzione al meridione del Lazio e a Todi, Perugia e Viterbo, il più preoccupante fu aFermo.
Dopo l'assassinio del ...
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Andrea da Bologna
D. Benati
Pittore di cui si hanno notizie dal 1369 al 1377. Mai documentato in patria e noto attraverso opere conservate nelle Marche, egli potrebbe forse identificarsi, secondo quanto [...] Italian Pictures of the Renaissance. Centro Italian and North Italian Schools, London 1968.
L. Dania, La pittura aFermo e nel suo circondario, Fermo 1968, p. 4 ss.
F. Arcangeli, Natura ed espressione nell'arte bolognese-emiliana, cat., Bologna 1970 ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] il quale spedì subito il Tartaglia contro le terre degli Orsini e personalmente operò nella Marca.
Fin dal marzo 1416 si era costituita aFermo contro i Malatesta una lega fra il Migliorati, i da Varano e il F. alla quale si era tentato di dare una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] triunfi, fra’ quali la nostra repubblica fiorentina sentì quanto fusson grandissime sue forze afermo imperio»), poi apertamente elogiativi: «E quello che in lui non ultimo a me parea di pregiare, era cupidissimo de’ virtuosi e amantissimo de’ buoni ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] M. Laclotte, Mantegna et C., in L'Øil, VIII(1962), 85, pp. 28-37, 92 s.; L. Dania, La pittura aFermo e nel suo circondario, Fermo 1968, ad Ind.; P. Zampetti, La pittura marchigiana del Quattrocento, Milano 1969, pp. 177-200; L. Dania, Nuovi doc. sui ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...