CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] presto nel centro assistenziale più importante di Palermo.
Fermo nel rifiuto delle dignità che gli venivano offerte, accuratamente, in Lettere del servo di Dio p. Giacomo Cusmano, Nuova raccolta, a cura di P. Fazio, I-II, ibid. 1970-1972; le più ...
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DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] di compositori, direttori, organisti al servizio della Chiesa.
Nel 1903 l'elezione a pontefice, col nome di Pio X, del cardinale Giuseppe Sarto, antico amico del D. e suo fermo sostenitore, dette nuovo impulso alla riforma della musica sacra. Con il ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] ; I. Taurisano, I Domenicani in Lucca, Lucca 1914, IV, pp. 24, 26; A. Vedrani, Frate T. B. da Lucca, in Memorie domenicane, XXXIX (1922), pp. della Marca per la storia della medicina (Fermo,24-26 aprile 1959), Fermo 1960, pp. 167-175; R. Creytens ...
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DE LUCA, Antonio Maria
Pietro Laveglia
Nacque a Celle di Bulgheria (Salerno) il 20 ott. 1764 da Francesco e Maddalena Grippi. Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi sotto la guida [...] Luca, sacerdote anche lui, ma il vescovo li consegnò subito agli emissari di Del Carretto. Sottoposto a sevizie d'ogni genere il D., sempre lucido e fermo, dimostrò una forza di carattere e una serenità di spirito eccezionali, non rivelando nulla che ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] » dell’avvocato Guido Gualtieri, ibid., XXIII, Fermo 1795; M. Cerrati, Tiberii Alpharani. De di S. Pietro, tesi di laurea, Università degli Studi di Urbino, a.a. 1985-86; A.A. Bittarelli, Sisto V e la Diocesi di Camerino, in Le Diocesi delle ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] 'indirizzo culturale positivista prevalente nella facoltà medica, rimanendo fermo nella sua fede religiosa.
Il 4 ag. 1903 egli è descritto come una persona di indole buona e dolce, a tratti pervasa da una sorta di misticismo che lo avvicinava alla ...
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GERARDO Maiella, santo
Silvano Giordano
Nacque a Muro Lucano il 6 (secondo alcune fonti il 23) apr. 1726 da Domenico, che esercitava la professione di sarto, e da Benedetta Galella, contadina. Fu battezzato [...] debilitato, G. raggiunse il centro di Oliveto e si fermò nella casa dell'arciprete Arcangelo Salvadore, dove si trattenne per II, Louvain 1935, pp. 265 s.; III, ibid. 1939, p. 345; A. Tannoia, Vita del servo di Dio fra G. M., Napoli 1811; F. Kuntz ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] , moglie del duca Ercole I d'Este e simpatizzante per la Riforma. Di passaggio a Ginevra nel 1536, trovò una città in preda ad acuti conflitti politici e religiosi. Si fermò su invito del predicatore Guillaume Farel, che aveva visto in lui l'uomo che ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] fautori di questa dottrina tuttavia fece sì che non si giungesse alla rottura aperta con Costantinopoli.
G. fu indotto a rimanere fermo nel suo atteggiamento dal fatto che, poco prima di morire (11 febbraio 641), l'imperatore Eraclio, il quale aveva ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] di S. Pietro in Montorio, lo adottò nella famiglia Pamphili, autorizzandolo a usarne il nome e lo stemma, lo dichiarò "cardinal padrone", con le prerogative d'uso del governo di Fermo e della legazione di Avignone, gli assegnò una rendita di 30.000 ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...