CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] fosse considerata una sicura promessa per il cardinalato e l'imperatore fosse intervenuto in suo favore a Roma, dove ancora nel 1626 si contava fermamente sulla sua elevazione, questa gli fu negata. I motivi della sua disgrazia presso Urbano VIII non ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] era molto ambizioso, quindi disposto ad affrontare anche grossi rischi.
Nel settembre il D. abbandonò la sua arcidiocesi, si fermòa Roma per ricevere le necessarie istruzioni e proseguì per Venezia con Antonio Possevino, che lo doveva mettere al ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] fino all'agosto 1731, quando fu inviato quale reggente di teologia nel convento milanese di S. Francesco il Grande. A Milano si fermò fino al settembre 1736 (con un intervallo nel 1733-34, in cui insegnò nel seminario di Crema), allorché Clemente ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] a Basilea. Durante il viaggio il G. si fermòa Venezia, proseguendo poi verso la corte dell'arciduca Sigismondo del Tirolo a Innsbruck, e giungendo a incunaboli [IGI], 1213; GW, 3343) e poi ancora a Norimberga dopo il 2 apr. 1490 da Peter Wagner (IGI ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] rapporti riguardanti la politica dell'imperatore Carlo V in Italia. Nei primi mesi del 1552 il D. si fermòa Livorno, dove ricevette numerose lettere da Francesco Ricci, Lelio Torelli e Cristiano Pagni, riguardanti la confederazione stipulata tra ...
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FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] Lipsia per visitare lo studio generale dell'Ordine. Era probabilmente sulla via del ritorno in Italia, quando si fermòa Colonia, dove esisteva un convento di serve di Maria, ancora sprovvisto dell'importante documento: è verosimile che il F., quindi ...
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FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] suo viaggio in Germania, il 7 giugno 1545 si fermòa Trento per le sessioni preparatorie del concilio.
Partecipò . 602;VI, 1, p. 854; X, p. 973; XI, p. 1031; P.Giovio, Lettere, a cura di G. G. Ferrero, I, Roma 1956,pp. 191, 346; II,ibid. 1958, pp. 67 ...
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DE' NOBILI, Caterina
Fiamma Satta
Nacque a Montepulciano (Siena) intorno al 1535, da Vincenzo conte di Civitello e da Maddalena dei conti di Montauto.
Da parte paterna la D. poteva vantare una illustre [...] nel 1567, donde il titolo di marchese di Castell'Arquato e dove nel 1568 ella tenne a battesimo la futura duchessa di Mantova, Margherita Farnese. A Parma si fermòa lungo e là allevò i due figli che le erano rimasti (Bosio e Vincenzo erano morti ...
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CERATI, Gregorio (al secolo Gaetano)
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 7 febbraio 1730 dal conte Carlo, patrizio parmense di recente nobiltà, fratello di Gaspare, e dalla marchesa Isabella Dalla Rosa. [...] parrocchiali all'insegnamento della dottrina cristiana. Il 15 apr. 1799, nel suo viaggio di trasferimento in Francia, Pio VI si fermòa Piacenza, al collegio Alberoni, e soltanto il giorno seguente il C., con un ritardo che provocò altre critiche, si ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] della regione, sorto nel 1867.
Né si fermòa quella collaborazione l'attività pastorale del C.: 256, 259, 276 (vi sono riportati alcuni brani di lettere del C. a Callegari); G. M. Dal Molin, Caratteri e personalità del clero feltrino nella seconda ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...