GIBERTI, Giovanni Battista
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1636. Figlio di Carlo, si laureò in utroque iure all'Università di Roma. Maestro di teologia e filosofia, fu canonico [...] delle singole diocesi. Non mancavano tuttavia il tono fermo dell'inquisitore contro gli abusi del clero e e 1705) e due per mezzo di un procuratore (1711 e 1715).
Il G. morì a Fano il 26 nov. 1720.
Fonti e Bibl.: Arch. segreto Vaticano, Proc. Dat., 60 ...
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BERNARDO
Maria Grazia Mara
La prima notizia di B., vescovo di Ascoli Piceno, che un'antica tradizione chiama "Romano", ci è data da un diploma di Enrico III del 13 luglio 1045, che confermava i donativi [...] non a Bernardo I, come talvolta si è creduto erroneamente: quest'ultimo infatti era salito sulla cattedra episcopale ascolana nel 1037.
Nel marzo 1047 Enrico III emise sentenza in favore di B. nel placito tenuto "ad S. Marotum", nel contado di Fermo ...
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CAETANI, Gianfrancesco
Silvana Nitti De Giovanni
Figlio di Orazio e di Porzia Astalli, non se ne conoscono né la data né il luogo di nascita. Con lui si estinse il ramo dei Caetani di Filettino. Anche [...] 1642 al 1649; Innocenzo X lo nominò governatore di Fermo. Fu consigliere della Consulta e segretario dei Brevi nel di riceverlo ed anzi gli ordinò di allontanarsi dalla città fino a nuovo ordine: "…senza dichiararsi se la chiamata dovea essere o ...
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ANDREA da Biguglia
Abele L. Redigonda
Oratore sacro, "magister theologiae" domenicano; viene comunemente detto "pisano", mentre fu originario, se non proprio nativo, di Biguglia, paesetto a nord dello [...] i due successivi priorati di S. Romano di Lucca (1401-1407), durante i quali A. poté veramente con l'appoggio del maestro generale Tommaso da Fermo e grazie al personale prestigio stabilire la riforma nel convento lucchese, particolarmente nel campo ...
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GHISLIERI (Ghisleri, Consiglieri), Giovanni Pietro
Nicola Pastina
Nacque a Roma nel 1540 da Giovanni Antonio Alessandri e da Prassede Consiglieri del ramo romano della famiglia bolognese Ghisleri, che [...] Severino Marche, affidandogli anche il compito di dirimere alcune controversie tra Comunità; passò poi a incarichi più importanti: nel 1569 fu governatore di Fermo e nel 1570 di Orvieto. Il favore del pontefice è testimoniato anche dall'intento, non ...
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BOTTIGELLA (Butigella, de Boticellis, de Butigellis), Giovanni Stefano
Anna Morisi Guerra
Nacque da Tommasino, di nobile famiglia pavese nel 1410 circa, fratello del segretario ducale Gian Matteo (che [...] in sostituzione del cardinale Nicolò Capranica, eletto vescovo di Fermo; con il rettorato il pontefice gli affidava anche le pestilenza, e, dopo aver sostato ai bagni di Viterbo, giungeva a Pavia e di qui scriveva il 4 luglio alla duchessa Bianca ...
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BANDINI, Giovanni
Roberto Cantagalli
Penultimo figlio di Pierantonio e di Cassandra Cavalcanti, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Suo padre, ricco commerciante, vissuto lungamente a [...] , l'altro prolegato in Bologna, arcivescovo di Fermo e cardinale.
Il B., dapprima destinato alle Cardinal Pietro Aldobrandini relative alla pubblicazione dell'Editto di Nantes 1598-1599, a cura di G. Canestrini, in Arch. stor. ital., Appendice, II ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque il 15 maggio 1652. Destinato alla prelatura, già l'8 genn. 1656 un breve di Alessandro [...] Vienna per il matrimonio con il re d'ungheria Giuseppe d'Asburgo, si fermò per qualche giorno a Modena. Il B. le presentò l'omaggio tradizionale della "rosa d'oro", provvedendo all'organizzazione dei fastosi festeggiamenti che la circostanza imponeva ...
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BRATTI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Capodistria il 20 dic. 1759 da Giovanni Battista e da Maddalena Beltramini, in una famiglia agiata, fu ordinato sacerdote nella città natale da mons. Bonifacio [...] il Regno d'Italia, allorché Pio VII, ritornando dall'esilio francese, si fermò alcuni giorni a Imola nell'aprile del 1814, il B. riuscì, pur dopo alcuni rifiuti del papa, a essere ricevuto e a ottenere il perdono: anzi il papa ne accettò l'ospitalità ...
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BONFIOLI, Orazio Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Bologna dal conte Lelio Bonfioli e da Lucrezia Marescotti, tra il secondo e terzo decennio del sec. XVII. Avviato agli studi giuridici, si laureò nello [...] in tempo di sede vacante, per la morte di Innocentio X", vale a dire tra il 20 gennaio e il 7 aprile 1655. Un altro auctoritates bibliche, fondate soprattutto sul concetto della Terra fundamentum fermo e stabile del mondo. Lo sforzo di escludere ogni ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...