BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] del B. in Inghilterra non fu lungo: un anno, dopo il quale egli rientrò in Italia, stabilendosi (o riprendendovi dimora) aFermo; dal suo ritiro lo distolse, nel 1417, la nomina ad archiatra pontificio fattagli pervenire da Martino V. Non sembra ...
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BARRILE (Barrili), Manno
Nicola Raponi
Condottiero napoletano (egli stesso si firma sempre "Mannus Barrilis de Neapoli"), nacque tra il 1379 e il 1383- Militò sin dall'età giovanile al servizio degli [...] Ma mentre, oltrepassato il confine del Regno di Napoli presso il Tronto, si accingeva a porre l'assedio aFermo, il B. si riconciliò con lo Sforza e ritornò a lui con tutta la sua cavalleria. Non si conosce il motivo di questa improvvisa resipiscenza ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Giovanni Battista, detto Piattellino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 nov. 1507 da Lorenzo di Iacopo e da Costanza Ridolfi.
La congiura del 1466 contro Piero de' Medici - cui [...] la giustizia non seguisse prontamente il suo corso. Di lì a poco il cambiamento di regime assicurò l'impunità ai responsabili.
dopo il bando; probabilmente, mentre il fratello Iacopo si stabiliva aFermo (vi era ancora nel 1542 quando I. Nardi gli ...
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GUERRIERI, Vincenzo
Raffaele Tamalio
Figlio di Giovanni Francesco da Fermo, nacque nel 1495, probabilmente aFermo.
Nell'autunno del 1503 il G. seguì a Mantova i fratelli maggiori, Ludovico e Giovanni [...] cura di G. Amadei - E. Marani - G. Praticò, II, Mantova 1955, pp. 373, 460, 670 s.; Giulio Romano. Repertorio di fonti documentarie, a cura di D. Ferrari, Roma 1992, ad ind.; S. Agnelli Maffei, Gli annali di Mantova…, Tortona 1675, p. 888; L.C. Volta ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] un anno "afermo", cioè per contratto, riservandosi il diritto di prorogare l'incarico per un altro anno "a beneplacito". Il La proposta fu presentata per tre volte e per tre volte fu respinta. A Prato nel 1495 il D. ebbe l'incarico per un anno di ...
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COLONNA, Muzio
Franca Petrucci
Nacque in data imprecisabile dal protonotario Lorenzo (figlio di Odoardo duca dei Marsi), che morì decapitato in Castel Sant'Angelo il 30 giugno 1484, vittima della lotta [...] del ducato di Milano" (Guicciardini, Storia d'Italia, III, p. 395). Dopo un soggiorno a Bologna nello stesso agosto, nel novembre il C. si recò aFermo. La città, rioccupata da Ludovico Uffreducci due anni prima, era lacerata dalle contese interne ...
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BARONCELLI, Baldassarre (Baldassar de Baroncellis, B. de Baroncelli da Offida, Balthasar de Offida)
Riccardo Capasso
Appartenente a nobile famiglia, probabilmente di origine fiorentina, il B. nacque [...] duca di Milano. Fallito quest'ultimo tentativo, il B. venne catturato a Budrio dallo Sforza (settembre 1436) e costretto a confessare con la tortura; quindi fu inviato prigioniero aFermo ovel sul finire dell'anno, fu ucciso in un incidente provocato ...
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ALBERTI, Cipriano
Armando Sapori
Figlio di Duccio di Lapo, nacque nel 1335 e nel 1336 rimase orfano di padre, caduto il 30 ottobre nella battaglia della Brenta. Il 22 febbr. 1365 fu nominato ufficiale [...] dalla città nel 1387, segui Benedetto in Palestina, ma al ritorno non sostò a Rodi come il parente. Ritornato direttamente in Italia, fu podestà aFermo, e, rientrato a Firenze nel 1392 in seguito ad una amnistia, poco dopo, su denuncia di aver ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] poco meno di 5000 volontari Garibaldi aveva sostenuto con successo il 26 maggio un combattimento a Varese, seguito il 27 da un altro successo a San Fermo (Como). Dopo Magenta, poté occupare anche Lecco, Bergamo e Brescia. Garibaldi fu poi inviato in ...
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Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] il titolo di vicario per la Chiesa; poi, costretto il papa a non legarsi con gli Aragonesi per non intralciare i disegni del congiurati, sbarazzandosi, col tradimento a Senigallia, di alcuni di essi (Oliverotto da Fermo, Vitellozzo Vitelli, il duca ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...