MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] e mobilitò le sue truppe. In luglio mosse contro Roma passando per Carsoli, ma dovette fermarsi davanti a Tivoli, che non riuscì a conquistare. In agosto interruppe a sorpresa la concomitante spedizione nel Ducato di Spoleto e tornò in Puglia. Ora M ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] missus domnicus" in Regesto di Farfa, n. 389).
Oltre a Campone, che ora si stabilì a Rieti, e a Dagiberto, Farfa aveva un altro abate, preposto ai beni dell'abbazia nella marca di Fermo: "en tres abbates in uno monasterio contra morem auditos, duos ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] dei lavoratori alle ferie come diritto indisponibile. Fermo fu il suo discorso contro l'approvazione dell La Stampa, 17 dic. 1978; G. Arfè, in Il Giorno, 17 dic. 1978; A. Natoli, in La Repubblica, 17 dic. 1978; W. Tobagi, in Corriere della sera, 17 ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] … Urbino…, Urbino 1706, pp. 79-84; Id., Memorie concernenti la città di Urbino…, Roma 1724, pp. 21-23; A. Lazzari, Discorsi dello Studio… degli uomini illustri d'Urbino, Fermo 1796, pp. 4 s., 25-29, 140, 168, 187, 198 s., 232, 238, 246, 250, 271, 279 ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] 11). Incluso nella Consulta nominata dal governo provvisorio, ebbe quindi l'incarico di patrocinare a Londra la causa toscana. Ma, giunto a Torino dove si fermò per avere istruzioni dal governo sardo, vari avvenimenti, tra i quali lo sbarco di truppe ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] " (Tavallini, I, pp. 23 s.).
Costretto a rinunciare al proposito di recarsi a Vienna, il L. si trasferì a Parma, poi a Modena e a Bologna, da dove raggiunse a piedi, con lo zaino in spalla, Firenze. Vi si fermò alcuni mesi, entrando in contatto con M ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] G. serba - ancorché disarcionato e con una storta al piede - la mente lucida: galoppa sino a Vicenza e poi a Padova ad arginare fermamente da questa la baldanza nemica e a ridare fiato alla risposta. Però i suoi rapporti con Alviano - cui in cuor suo ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] di pace avanzate da Giovanni Visconti.
All'inizio del 1354, infatti, giunse a Venezia, come ambasciatore del signore di Milano, il Petrarca, il quale, nel mese in cui si fermò nella città lagunare per svolgere la sua missione di pace, cercò invano di ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] del concilio di Costanza Martino V, ponendo così fine allo scisma d'Occidente. Nel suo viaggio verso Roma il papa si fermò anche a Mantova, dove giunse il 29 ott. 1418 e si trattenne fino al 2 febbr. 1419. In questa occasione G. si interpose ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] dell'intendenza generale di finanza in Milano e il 10 genn. 1817 egli poté prestare giuramento a Parma in qualità di intendente generale della ferma mista.
Purtroppo per lui la nuova esperienza fu catastrofica. Nel ducato trovò infatti molti nemici e ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...