PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] e di difficile accesso, rispondeva al bisogno d’isolamento del poeta e insieme alla sua voglia di vivere a contatto con la natura. Non a caso il tempo di Castelvecchio fu quello della composizione dei Primi, e poi dei Nuovi poemetti, dove, nel ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] mese è incerto), il papa dichiara di agire "rogatu Hugonis regis". Sulla traccia di questi rapporti recenti fra il papato e Cluny, la venuta a Roma di Oddope nell'estate del 936 non ha nulla di eccezionale. Ed è probabile che l'invito gli sia stato ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] faire le despance, il donneroit son ouvrage, mais il faudroit faire rimprimer tout louvrage a cause qu'il a fait ses notes de nouvau avec quelque addition ala vie des autres peintres..." (Caillemer, 1885, pp. 82-84). Di queste Vite fu stampata ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] d'Ovidio, seguito da una breve postilla polemica e da nove distici di G. A. Toscano, fu edito la prima volta a Roma, senza testo, da G. Sachsel e B. Goisch il 7 sett. 1474 (A. La Penna, Scholia in P. Ovidii Nasonis Ibim, Firenze 1959, pp. 42 ss.). Di ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] -1999), Firenze 1999, ad ind.; G. Malacarne, Chi ha ammazzato I. d'E.?, Mantova 2001; C. Brown, Per dare qualche splendore ala gloriosa cità di Mantua. Documents for the antiquarian collection of I., Roma 2002; G. D'Onofrio, I. d'E. Gonzaga, Mantova ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] da Cesare Balbo (F. Bosio, p. 61).
Ma nella molteplice attività editoriale ciò che lo mise più in luce a Firenze fu la pubplicazione, a dispense bimestrali, col titolo Quel che vedo e quel che sento. Cronaca, eraccolta in tre volumi (Firenze 1842-43 ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] che in Italia, di grande umanista e di principe degli studi giuridici, quella fama che, come s'è visto, bastava da sola a far la fortuna d'una città e d'un ateneo. Già dal 1518 aveva avuto grande successo l'accostamento (fatto dal Cantiuncula in una ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] con le dottrine della Chiesa, o se invece non abbia avvicinato le fantasie poetiche del Palmieri senza intenderne pienamente la pericolosità.
Il commento aLa città di vita conclude o quasi l'attività di umanista del D., perché dopo il 1464, pur nel ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] , fasc. 99; Ibid., Carte Giolitti, busta 8, fasc. 119; Roma, Museo Centrale del Risorgimento, 305/62 (il B. a D. Farini, 5 nov. 1882: invito a mantenere la candidatura a Torino). C. Arrighi, G. B. B. e P. C. Boggio, in I 450 deputati del presente e i ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] il 1961 e il 1963, De Felice denunciò «i sintomi e i rigurgiti antisemiti» riaffioranti nei circoli neofascisti e «la tendenza qualunquistica» a mettere «sullo stesso piano i crimini dei nazi-fascisti e i crimini dei nemici dei nazi-fascisti» (L ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...