DRAGAZZO, Giacomo
Silvano Cavazza
Nacque nel 1451 a Traù in Dalmazia, da Dragazzo (o Dragoslavo) de' Dragazzi e da Margherita Matagnon (ma il cognome della madre nei documenti vaticani è di incerta [...] Giacobazzi, futuro cardinale. Tra i Manualia actorum et citationum di quel periodo non ne è pervenuto nessuno a nome del giurista dalmata: la sua attività è tuttavia menzionata nei manuali 28 e 30. L'unica testimonianza diretta del suo operato che ...
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CAPONE, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Otranto il 16 marzo 1612, ma visse in seguito a Napoli, dove compì gli studi di teologia e di diritto. Nel febbraio 1635 conseguì il dottorato utriusque iuris, [...] . Una fonte importante, per definire e correggere i dati relativi al suo insegnamento, è costituita dall'istruttoria per la nomina a conte palatino, in Arch. di Stato di Napoli, Cappellano Maggiore,Curia,Processi diversi, busta 1092, fascic. 12. Per ...
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IANNUZZI, Stefano
Alberto Clerici
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 30 genn. 1838 da Nicola e Maria De Rosa. Il padre, di famiglia benestante, dopo aver combattuto con Napoleone I era stato per [...] quei capolavori si accumula con tale intensità l'interesse universale, da non potere fare a meno di prevalere sull'interesse privato, ed oltre a ciò la natura delle cose possedute influisce sulla proprietà e sul possesso della medesima" (In sostegno ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] del 1209 i territori di Medicina e Argelato e del contado di Imola, occupati dopo la morte dell'imperatore Enrico VI dal Comune di Bologna, furono restituiti a Wolfger (Volchero), patriarca, di Aquileia e legato di Ottone IV. Il F. fu testimone alla ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] egli intende e vuole, come può fare un magistrato, cui, soprattutto premono, oggettivamente, la verità e la giustizia» (dall’introduzione a Memorie postume di un matto savio, a cura di G. Maioli, in Boll. del Museo del Risorgimento [Bologna], parte 1 ...
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MEZZABATI, Aldobrandino
Gabriella Milan
de’. – Nacque nel 1250 circa a Padova, da Ugone Denario, giudice. In quella città visse stabilmente, a parte brevi periodi trascorsi a Firenze e a Vicenza, esercitando [...] ] Aldobrandino Alto di senno e di saper fontana allude senza mezzi termini alla fama di cui dovette godere il M., contro la quale a nulla potevano valere gli attacchi o le maldicenze degli avversari (vv. 9-10: «Vantasi dunque e foll’è chi si crede ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] napoletano nella sessione 1848-49, III, Napoli 1866, passim; Della vita e degli studi di D. C., Napoli 1871, a cura di G. Capitelli e con la biogr. del C. scritta da R. Masi; F. Sclopis, Storia della legislazione ital., III, 2, Torino 1877, p. 708 ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] libertà senese, il B., che faceva parte del governo della Repubblica, fu inviato a Ferrara., Venezia e a Roma a caldeggiare la causa senese. Stipulata la pace di Cateau Cambrésis, il governo repubblicano - incredulo di fronte all'abbandono francese ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] al re nel 1734 un parere sull'amministrazione della regia dogana di Foggia. Mentre altri magistrati proponevano di affidare la dogana a due amministratori, secondo il parere del C. sarebbe stato di maggior vantaggio per il patrimonio regio e per i ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] una pace, Ludovico il Moro aveva esortato il governo genovese ad inviare proprio il B. a Roma e quindi a Napoli per condurre tali trattative. Esse nonostante la lunga permanenza del B., protrattasi fino al 1490, non ebbero esito positivo. Al ritorno ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...