FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] , Il dominio dei Borboni in Sicilia dal 1830 al 1861 in relazione alle vicende nazionali, Torino 1907, p. 44 n.; C.A. Vecchi, La marina mercantile, in Mezzo secolo di storia ital., Milano 1911, p. 92; O. Tiby, Il Real Teatro Carolino e l'Ottocento ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] Milano ed al Regno d’Italia, che si trovano nel primo tomo della sua Italia, solo di recente a lui attribuite. La pubblicazione era stata preceduta da una polemica giornalistica che lo aveva opposto al Foscolo.
In quel periodo Pecchio concorse anche ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] uno scritto del 1912: "Fra i tanti mali, prodotti dalla nuova infatuazione imperialista e coloniale, di cui l'Italia porterà a lungo la pena dolorosa, è pur quello che è stata e sarà distornata l'attenzione del paese dal problema urgente e gravissimo ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] capo della Sinistra affrontò il problema della costituzione di due grandi società (la "Adriatica" e la "Mediterranea") a cui affidare la gestione dell'intera rete nazionale e la costruzione di nuove linee, rivolgendosi al gruppo del B. e alla finanza ...
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FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] anni, il F. fu nominato segretario della direzione della RAS, sostituendo G. Pavia che andò a ricoprire la carica di direttore generale per l'Italia a Milano, rispettando così una sorta di accordo strategico tra i due rami familiari. In quello stesso ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] che periodicamente si tenevano presso l'abitazione di Mattioli, il L. ebbe modo di conoscere, tra gli altri, U. La Malfa e A. Tino.
All'inizio degli anni Trenta, il L. trovò impiego presso l'ufficio studi della Confederazione degli industriali di ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] civili". Infine del commercio si dice: "... nuov'anima del mondo morale e politico, ... su cui è fondata la grandezza di tanti Stati, a quali la natura ingrata aveva dato un infruttuoso suolo, è divenuto oggi l'oggetto più interessante e geloso delle ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] G., presidente il principe F. Pacelli, fiduciario della S. Sede. Successivamente, di fronte al crollo del listino, la banca intervenne ampiamente a sostegno e, nell'aprile 1932, risultava detentrice di oltre l'80% del capitale sociale di 18 milioni ...
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BUONVISI, Girolamo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Ludovico e da Caterina di Alessandro Diodati nel 1535. Erede del padre, con il fratello maggiore Alessandro, ne proseguì le attività mercantili e [...] B. ricordavano nel loro libro (Casali, cc. 222 sinistra, 223 sin.) di aver acquistato con contratto davanti a notaio la casa d'abitazione dei filatori: la vendita in realtà era stata fatta "non perché habbia d'havere luogo, ma solo per nostra segurtà ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] di una riforma dell’amministrazione.
Gli anni napoletani nel Supremo consiglio delle finanze videro Palmieri impegnato a preparare la legge per la divisione delle terre demaniali, emanata alla fine del 1791 e resa esecutiva il 23 febbraio 1792 ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...