In italiano si assiste spesso a fenomeni di allineamento analogico tra forme verbali composte provenienti dal latino per via dotta, che presentano oscillazioni tra una forma etimologica originaria e una [...] forma con spostamento dell'accento tonico sull ...
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“Tutti gli operatori che utilizzano la cucina sono pregati di lasciarla in ordine e pulita, in quanto l'impresa delle pulizie non è tenuta all'intervento. Infatti la cucina, essendo un locale del DH, dopo [...] l'uso resta chiusa”.Questa, secondo la nostra ...
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Si può dire in entrambi i modi. Vieni a prendermi è la forma più tradizionale; vienimi a prendere è tipica del parlato colloquiale, ma ormai è filtrata nell'italiano senza aggettivi. In molte costruzioni [...] verbali perifrastiche (stare + gerundio; con ...
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La i che compare nei gruppi cia, cio, ciu e gia, gio, giu si dice “diacritica”: non va pronunciata, non corrisponde a un suono, ma serve graficamente per ricordarci che quei gruppi si pronunciano in modo [...] diverso da ca, co, cu e ga, go, gu. Vi sono p ...
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A rigor di legami morfosintattici, qualche ambiguità permane in ogni caso: il personaggio potrebbe non sedersi sopra la grossa e strana pietra, ma sul bordo estremo del precipizio. Il vi locativo, infatti, [...] di norma cerca l'antecedente il più vicino ...
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Si tratta di due frasi entrambe possibili e corrette, nelle quali la scelta tra il congiuntivo e il condizionale nella subordinata introdotta dalla congiunzione temporale quando è legata a due valori differenti [...] che si intende assegnare.L'uso del con ...
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Dipende da quale situazione comunicativa stiamo vivendo, nel momento in cui diciamo o scriviamo dimmelo a me. La cosiddetta “ridondanza” (due volte me 'a me') può avere un suo senso e una sua funzione [...] di sottolineatura enfatica: per es., dimmelo a me ...
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I verbi italiani che ricalcano equivalenti latini formati a partire dalla base verbale cēdere 'camminare, venire', come accedere, concedere, intercedere, succedere hanno, nei secoli, conosciuto tutti – [...] quali più, quali meno – un'oscillazione nell'us ...
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Vediamo se Treccani riesce a funzionare da ansiolitico linguistico. Lasciamo da parte le speranze: rispettabilissime, ma spesso destinate a scontrarsi con la durezza della realtà. E poi: speranza di che [...] cosa? Di una norma Unica, Perfetta, Universale ...
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Prima questione. Famigliare e familiare (aggettivo e sostantivo) hanno la stessa dignità e legittimità. La prima forma porta in sé il suono laterale palatale, rappresentato graficamente da gli, che rispecchia [...] il naturale sviluppo fonetico della base ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...
CLUVIAE (Cluviae)
A. La Regina
Località del Sannio, ricordata da Livio (ix, 31, 2-3) nella narrazione di avvenimenti dell'anno 311 a. C., da Tacito (Hist., iv, 5) quale luogo di origine di C. Helvidius C. f. Arn. Priscus (Prosop. Imp. Rom.,...
Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen con la città di Bovianum Vetus (v.),...