CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] eletto deputato al Parlamento nel collegio di Siena, segnalandosi alla Camera soltanto per aver chiesto nel marzo 1902 la riduzione a otto ore dell'orario legale giornaliero di lavoro per le infermiere ospedaliere. Scaduto il mandato parlamentare nel ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] di tale disciplina nel 1896 nell'università di Bologna e nel 1900 in quella di Genova.
La sua passione per la montagna che lo aveva già portato a compiere numerose ascensioni sulle vette delle Alpi e sulle catene del Delfinato e dell'Oberland bernese ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] non è possibile stabilire l'anno in cui egli fu iscritto all'Arte dei medici e degli speziali. Nel 1473 ebbe la nomina a console dell'Arte e dal marzo 1494 al maggio 1496 fu priore (i libertatis et vexillifer iustitiae", rappresentando con Iacopo di ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] il sangue venoso si mescola con quello arterioso, ricordato come ‘forame di Panizza’. L’opera gli valse la nomina a membro dell’Accademia delle scienze dell’Istituto di Francia.
Alla fisiologia furono dedicate le Ricerche esperimentali sui nervi ...
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FOÀ, Pio
Chiara Ambrosoli
Nacque a Sabbioneta il 26 genn. 1848 da Cesare e da Enrichetta Rabbeno. Dopo aver frequentato il liceo "Beccaria" a Milano, nel 1866 seguì volontario Garibaldi nei cacciatori [...] 'anatomia patologica presso l'università di Modena segnò l'inizio della carriera universitaria del K; nel 1881ebbe la nomina a professore ordinario; nel 1884fu chiamato alla cattedra di anatomia patologica dell'università di Torino, che resse fino ...
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DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] di patologia chirurgica dell'università di Cagliari, dove restò solo pochi mesi perché fu subito chiamato a dirigere la stessa cattedra a Modena. Nel 1916 passò alla direzione della clinica chirurgica modenese, dove restò fino al 1922, quando ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] tutte le buone qualità farmaceutiche delle specie asiatiche (ma ricerche posteriori ne hanno dimostrata la minore efficacia).
Dopo la morte dell'A. videro la luce due opere: la prima, De plantis exoticis, composta sin dal 1614, fu edita nel 1627 da ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] l'anima divina ed il corpo.
Nella sua concezione delle malattie egli non manca di riconoscere, con la tradizione galenica, quelle dovute a una alterazione del "temperamento" fra le qualità elementari (intemperies), ma vi pone accanto quelle altre che ...
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Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] di Bologna ove dal secondo anno di corso, nel 1920, cominciò a frequentare come allievo interno l'istituto di istologia e fisiologia generale diretto da A. Ruffini: sotto la guida di questo poté così indirizzarsi precocemente alla ricerca scientifica ...
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PACINI, Filippo
Fabiola Zurlini
PACINI, Filippo. – Nacque a Pistoia il 25 maggio 1812, nella parrocchia dei Ss. Prospero e Filippo, da Francesco, calzolaio, e da Umiltà Dolfi, originaria di Montagnana.
Alla [...] villa di Scornio nei dintorni di Pistoia, ove Pacini si recò regolarmente nell’estate del 1839.
Finalmente nel 1840 riuscì a divulgare la sua scoperta attraverso un volume (Nuovi organi scoperti nel corpo umano, Pistoia) che nel 1844 gli valse il ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...