LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] della vita ovvero Il bisogno di essere amati, ibid., V [1958], pp. 49-99) e nel 1956 fu chiamato a presiedere la commemorazione solenne del centenario della nascita di Freud all'Università di Milano. Aveva raccolto una biblioteca privata ricca di ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] di patologia e clinica medica: C. Golgi e C. Forlanini a Pavia nel 1909-10, A. Ceconi a Torino nel 1911, A. Bignami a Roma nel 1912-13. Divenuto aiuto di L. Zoja, completò la propria formazione clinica alla sua scuola nelle sedi di Sassari, Parma ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] al 1947, anno del passaggio fuori ruolo. e proseguì poi l'insegnamento fino al 1952, anno del collocamento a riposo.
La sua opera scientifica si espresse in circa duecento lavori, pubblicati nelle più affermate riviste specializzate, e in un numero ...
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LUCATELLO, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Treviso il 30 luglio 1863 in un'agiata famiglia di origine veneziana, da Federico Maria e Anna Canciani. Dopo aver conseguito la licenza fisico-matematica e [...] d'armata per l'istituzione di corsi castrensi in medicina; alla notizia della disfatta di Caporetto, rimase a dirigere la clinica medica così da assicurare il normale proseguimento dell'attività didattica, prodigandosi nel contempo nel prestare aiuto ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] sua opera come uomo di Stato. In questa veste ebbe numerosi e delicati incarichi.
Nel 1581 fu inviato a Parma a visitare la giovanissima Margherita Farnese, appena andata sposa al principe Vincenzo e che si sospettava incapace di consumare le nozze ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] di cui venne eletto nuovamente segretario generale dopo il trasferimento della sua sede a Pisa. In tale veste contribuì a stenderne la costituzione e a promuovere nel 1808 la pubblicazione dei due volumi del Giornale pisano di letteratura, scienze ed ...
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IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] Nosografia delle nostre colonie (Milano 1935), Lezioni di clinica medica (ibid. 1939), Patologia medica (Torino 1948).
Durante la sua permanenza a Catania l'I. fondò nel 1916 un Club medico-culturale e nel 1921 un Dispensario antitubercolare per ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] di consegna e l'allestimento di un'opera del baliatico per le madri povere non in grado di allattare la prole. Entrato a far parte della commissione provinciale incaricata di redigere il piano di riforma, ne fu di fatto il principale animatore ...
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MARCOLONGO, Fernando
Francesca Farnetani
Nato a Messina il 28 ag. 1905 da Roberto e da Maria Santi, dall'età di 3 mesi si stabilì a Napoli, ove il padre era stato chiamato a dirigere la cattedra universitaria [...] nell'isola cinque anni: il 1° nov. 1954, infatti, fu chiamato dalla facoltà medica dell'Università di Siena a dirigere la cattedra di clinica medica generale e terapia medica. Molto apprezzato, oltre che sul piano scientifico, come valente didatta ...
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FRANCHINI, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a San Pietro Capofiume di Molinella, a circa 30 km da Bologna, il 6 marzo 1879 da Clemente e da Teresa Neri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] Zuntz in quello di fisiologia dell'università. Nel 1910 fu a Londra, ove frequentò la clinica tropicale, quindi a Bruxelles e ad Amburgo.
Tornato in Italia, fu dapprima a Catania, quindi nel 1911 a Roma, ove fu assistente di U. Gabbi nel reparto per ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...