ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] permanenza nel fegato e nella milza è causa di flogosi cronica.
Nel 1915 uscì a Torino la sua opera più importante, un vasto trattato su La malaria, di pp. 1127, nel quale sono sintetizzate le sue idee, frutto di anni di lavoro. In quest'opera egli ...
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FARINA, Guido
Antonio Ascenzi
Nato a Roma il 16 ag. 1868 da Francesco e da Anna Dovizielli, si laureò in medicina e chirurgia il 6 luglio 1893 presso l'università di Roma, dissertando la tesi Setticità [...] realizzazione della prima sutura del cuore viene attribuita al Parrozzani. Quindi la felice frase di C. Bailey, che a seguito della prima sutura del miocardio la "santità" chirurgica del cuore venne fermamente confutata, deve considerarsi riferita al ...
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CANALIS, Pietro
Mario Crespi
Nacque a Osilo (Sassari) il 27 ott. 1856 da Giovanni e da Vittoria Campus. Vincitore di una borsa di studio delle province sarde e piemontesi, nel 1881 si laureò in medicina [...] costit. e l'opera della prima direzione della Sanità Pubblica in Italia (anni 1887-1896), Biella 1921, ad Indicem;A.Floriani, Prof. P. C., in La medicina italiana, X (1929), pp. 563 s.; L. Piras, P. C., in L'Igiene moderna, XXXII (1939), pp. 401-406 ...
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CANELLA, Giuseppe Maria
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Nacque a Riva (Trento) il 5 ag. 1788 da Benigno, medico, e da Anna da Colò. Compiuti gli studi liceali a Innsbruck, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Landshut; [...] dell'Italia, non era stato ancora coltivato nel Trentino e nell'Alto Adige, e spetta quindi al C. la priorità in tale settore.
Il C. morì a Stenico (Trento) il 22 dic. 1829.
Bibl.: E. De Tipaldo, Biografie degli italiani illustri..., V, Venezia 1837 ...
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CATTANEO, Cesare
Silvia Canestrelli
Nacque a Salerno il 12 ag. 1871 da Carlo e da Amabile Carrara Zanotti, entrambi lombardi. Quando il padre fu nominato ispettore scolastico a Parma, si trasferì con [...] J. O. L. Heubner, che lo considerò l'allievo prediletto, il C. acquisì il metodo di studio e arricchì la propria esperienza clinica: a quel periodo risalgono le sue prime ricerche su L'alimentazione del bambino e le questioni che ad essa si collegano ...
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CALDERINI, Giovanni
Egisto Taccari
Nacque a Varallo Sesia (Parma) il 26 dicembre del 1841 da Gaudenzio e Maria Rasetti. Studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nell'anno 1864 e dove [...] e della scuola di ostetricia dell'università di Parma, ove rimase fino al 1894, quando venne chiamato a dirigere la clinica ostetrica dell'università di Bologna, finché nel 1916 lasciò l'insegnamento per raggiunti limiti di età.
Particolarmente ...
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ATTI, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Bologna il 1° febbr. 1753, da Matteo e Anna Sanuti, si dedicò dapprima agli studi di filosofia, avendo maestro Giuseppe Vogli, poi a quelli di medicina, sotto la guida [...] in numerose memorie, come quella relativa alla cura delle fistole salivari con applicazione di un pertugio artificiale, per la quale ricevette le lodi di A.-A. Velpeau; e quella sulle fistole perineali, per le quali ideò un metodo di cura che venne ...
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CHIRONE, Vincenzo
Arnaldo Cantani
Nacque a Carpignano Salentino (Lecce) il 26 marzo 1847, Dopo i primi studi a Lecce, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Napoli, dedicandosi [...] quello per un posto di perfezionamento all'estero: frequentò così per due anni a Parigi i laboratori di C. Bernard e di E.-J. Marey.
Ritornato a Napoli nel 1876, conseguì la libera docenza in materia medica e terapeutica e svolse per tre anni corsi ...
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BOVIO, Zefiriele Tommaso
Alfonso Ingegno
Nato a Verona da nobile famiglia nel 1521, Studiò legge a Padova, a Bologna e a Ferrara. Dedicatosi al mestiere delle armi, fu in vari paesi europei tra cui [...] di Venezia con una lettera, più volte ristampata, nella polemica suscitata dall'interdetto di Paolo V contro la Città.
Morì a Verona il 18 sett. 1609.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1929-1931; S. Maffei ...
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CINOTTI, Felice
Agostino Macri
Nato a Montescudaio (Pisa) il 10 giugno 1878 da Nicola e da Colomba Mari, compì gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in medicina veterinaria nel 1901. Subito [...] le malattie dell'apparato genitale.
Il suo costante interesse a ricercare le cause delle malattie che generalmente venivano curate con la terapia chirurgica, lo portò a intuire la grande importanza dell'alimentazione nel determinismo di alcune forme ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...