MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] , con l'avvento della stampa, fu tra i primi ad avere un gran numero di edizioni. Con il proponimento di portare a termine la traduzione di tutta l'opera, il M. - spronato dall'amico medico e botanico portoghese J. Rodríguez, meglio conosciuto con il ...
Leggi Tutto
GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] l'esistenza della fossetta e il grado di sviluppo del cervelletto e che con tutta probabilità la variante in questione è correlata a qualche anomala disposizione dei corrispondenti seni della dura madre (Intorno alla fossetta occipitale media, in Lo ...
Leggi Tutto
ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] i 17 giorni della prima occupazione napoletana, egli fu tra i legislatori che seguirono il governo a Perugia.
Caduta nel settembre '99 la Repubblica romana, della quale, nonostante tutto, rimase sino alla fine uno degli esponenti più importanti ...
Leggi Tutto
FRIZZI, Benedetto (Ben Zion Refael Ha-Cohen)
Cristina Ceccone
Nacque il 7 apr. 1757 da Michele e da Debora Vitali a Ostiano, sulle rive dell'Oglio, allora in provincia di Mantova. Indirizzato dai genitori [...] .
Nel 1831, perduta l'unica figlia e ormai avanti con gli anni, il F. decise di fare ritorno a Ostiano, ove continuò a esercitare la professione medica.
Morì a Ostiano il 30 maggio 1844.
Fonti e Bibl.: F. Robolotti, Commemorazione del dottor B. F. di ...
Leggi Tutto
BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] religiose. Non gli venne inflitta alcuna pena corporale: venne multato di 2.000 fiorini d'oro e inviato in esilio perpetuo a Pisa, con la minaccia di mandarlo al rogo se non avesse ottemperato al dispositivo della sentenza. Il B., tuttavia, rientrò ...
Leggi Tutto
INFANTELLINA, Francesco
Stefano Arieti
Nato a Palermo il 18 apr. 1916 da Simone e Rosa Lo Manto, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia della sua città. Nell'Università palermitana iniziò [...] al 1950, quando fu chiamato presso quello dell'Università di Bologna dal direttore G.C. Pupilli. Nel 1949-50 frequentò la stazione zoologica di Napoli diretta da A. Monroy e nel 1951-52 l'istituto di fisiologia dell'Università di Losanna diretto da ...
Leggi Tutto
FOLLI, Francesco
Gabriella Belloni Speciale
Nacque il 31 maggio 1624 a Poppi, nel Casentino, da Domenico e Orsina Dombosi.
La famiglia era originaria di Sansepolcro. A Poppi il F. compì gli studi letterari [...] 21 giugno 1660 si sposò con Margherita Torsi, dalla quale ebbe un unico figlio, Roberto) e continuo, stimato, a praticare la sua professione, mentre non cessava di applicarsi al variegato campo dei suoi interessi scientifici quali, ad esempio, certi ...
Leggi Tutto
DONATI, Giuseppe Salvatore
Gian Franca Moiraghi-Luigi Scarabelli
Nacque a Varese il 3 dic. 1902 da Pietro e da Teresa Donati. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, [...] di laurea fu allievo interno negli istituti di patologia generale di C. Golgi e A. Perroncito, di clinica medica di A. Ferrata, di clinica chirurgica di I. Tansini. Dopo la laurea, che conseguì nella stessa università con pieni voti e lode nel 1927 ...
Leggi Tutto
COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] in modo particolare allo scioglimento dei più ardui problemi della tecnica chirurgica ostetrica e ginecologica.
Ne è conferma la prolusione ch'egli tenne a Torino nel 1932 e che ha per titolo L'era chirurgica dell'ostetricia (in Monitore ost.-gin., V ...
Leggi Tutto
BARZIZZA, Cristoforo
Paolo Sambin
Dal giurisperito Antonio (o Antoniolo detto Senino) il B. nacque a Bergamo, probabilmente nell'ultima decade del secolo XIV. Rimasto privo del padre in tenera età (tra [...] breve tempo, perché già alla metà dell'ottobre dello stesso anno era di nuovo a Padova. La sua ultima documentata presenza a Padova è del 22 genn. 1445 (per la presenza del B. a Padova tra la fine del 1444 e l'inizio del 1445, vedi Arch. di Stato di ...
Leggi Tutto
la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...