LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] retribuzione, che nel primo anno era stata di 20 fiorini per "terzeria" (cioè per trimestre), aumentò fino a 40 fiorini nel 1494 e a 56 nel 1495-96. Verso la fine del maggio 1497 fu perito di parte in un processo della Sacra Rota.
Si trattava della ...
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PAITONI, Giovanni Battista
Nelli Elena
Vanzan Marchini
PAITONI, Giovanni Battista. – Nacque a Venezia il 6 febbraio 1703 da Bortolomio e da Francesca Santinelli.
Della numerosa prole della coppia va [...] prossima d’ogni morbo esterno ed interno, acuto e cronico (Venezia 1782) ma fu costretto a cancellare la dedica e a partire da Venezia.
La parte più interessante dell’attività di Paitoni si esplicò nelle relazioni internazionali con gli uffici di ...
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COLELLA, Rosolino
Bruno Brundisini
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Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 4 febbr. 1864 da Luigi, medico, ed Anna De Pasquale. Compì i primi studi nel collegio Cicognini di Prato insieme con G. [...] 1920, pur non opponendosi all'esecuzione del trattato di Rapallo, si dichiarò contrario a un intervento dell'esercito contro la reggenza del Camaro, suggerendo di tentare la via della persuasione nei confronti del D'Annunzio. Il poeta, da parte sua ...
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BRAMI, Simone
Fernando Lepori
Di famiglia reggiana, dovette nascere attorno alla metà del Quattrocento o poco dopo. Il padre, Lancillotto, era speziale, professione già esercitata dal nonno, Francesco; [...] Venetias modo Romam", le autorità del suo Comune decisero di concedergli, a partire dal 1ºgennaio 1504, l'usufrutto di un mulino, a condizione che egli tenesse dimora fissa a Reggio. La costante presenza del B. era desiderata per il gran bisogno che ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] infieriva in Napoli in forma endemica. Nel 1911 si laureò con lode.
Dopo la laurea continuò a frequentare l'istituto del Galeotti; e quando questi, di lì a poco, si trasferì a Firenze, lo seguì nella nuova sede. Diede in quel periodo ulteriori prove ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] interstiziale diffusa del polmone, in Archivio De Vecchi per l'anatomia patologica e la medicina clinica, XXXII [1960], pp. 547-582, in collab. con A. Ganassi; Sulle ialinosi stromali di origine autoctona, intraconnettivale, in Arch. italiano di ...
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DELLA CROCE (Dalla Croce, de Cruce Crucejus), Giovanni Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1515 (secondo alcuni invece nel 1509) a Venezia, nella parrocchia della S. Croce nel sestiere di Dorsoduro [...] il posto di Federico Zen intorno al 1538, per rimanervi fino al 1546.
La sua permanenza a Feltre non fu esente da dissidi, non soltanto inerenti alla sua professione (la recondotta gli fu riconfermata nel 1542 non senza opposizioni), ma anche per una ...
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GUZZONI DEGLI ANCARANI, Arturo
Stefano Arieti
Nato a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 21 dic. 1858 da Luigi e da Marianna Morselli, studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, [...] italiana di ostetricia e ginecologia, XXVI (1928), pp. XLIX-LVII; O. Viana - F. Vozza, L'ostetricia e la ginecologia in Italia, Milano 1933, ad ind.; A. Ferrannini, Medicina italica (priorità di fatti e di direttive), Milano 1935, p. 40; C.G. Mor - P ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] del suo tempo.
Attento studioso dei fenomeni fisio-patologici e fecondo scrittore di argomenti medico-scientifici, il G. durante la sua permanenza a Milano fu una figura di primo piano nell'ambiente medico dell'epoca.
In quella che è stata definita ...
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ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] . Dopo i primi segnali di difficoltà, quali il divieto di partecipare al congresso internazionale di biochimica a Zurigo, venne la sospensione dall'insegnamento universitario. Egli decise allora di lasciare l'Italia e cercò appoggio presso alcuni ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...