BERTOLOTTI, Pellegrino
Alessandro Simili
Nacque a Parma nel 1430; esperto nell'arte farmaceutica, ma soprattutto chirurgo di gran nome, esercitò in varie città d'Italia, a Venezia, Parma, Piacenza, [...] . Nel 1452 era al servizio di Borso d'Este; nel 1465 fu chiamato a Bologna "ad medicandum capita fracta" e lì rimase fino alla morte, di cui si ignora la data. La sua attività professionale, assai reputata, come ricorda il nipote Gian Giacomo nel De ...
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ALBINI, Giacomo
Letizia Vergnano
Medico dei principi di Acaia dal 1320 circa, le notizie certe su di lui cominciano dal 1324, anno in cui era medico del Comune di Moncalieri. Trascorse gran parte della [...] sanitatis custodia;in occasione della nascita di Filippo d'Acaia da Giacomo e Isabella del Balzo, l'A. credette opportuno dettare le norme per la conservazione della salute della giovane famiglia. L'opera non è di grande importanza dal punto di vista ...
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ARUCH, Eugenio
Luciana Fratini
Nacque a Pisa il 20 sett. 1853. Si laureò in medicina veterinaria a Parma, nel 1875; fu assistente presso la Scuola superiore di medicina veterinaria di Milano; conseguita [...] nel 1889, fu chiamato alla cattedra per queste stesse discipline, presso la libera università di Perugia, dove insegnò dal 1897 al 1928. Morì a Firenze il 20 gennaio 1937.
L'A., come insegnante e organizzatore, ebbe il merito di rialzare il livello ...
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AGOSTINO da Trento
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Nacque fra la fine del XIII e l'inizio del secolo seguente a Trento, ed entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, dedicandosi contemporaneamente allo studio dell'astrologia [...] parte in cui, enumerando una lunga serie di regole igieniche volte ad evitare il contagio, A. consiglia di bollire tutte le verdure, di non mangiare la frutta matura, di eseguire aspersioni di aceto e fumigazioni nelle abitazioni, di lavarsi spesso ...
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AUGUSTONI, Giovanni Basilio
Cesare Vasoli
Medico e astrologo pavese, vissuto tra la seconda metà del XV e gli inizi del sec. XVI. Professore di medicina a Pavia, ebbe dall'imperatore Federico III il [...] lo scritto che va unito al Prognostico per il 1496 e reca il resoconto di una disputa medica tenuta a Torino. Particolare interesse per la storia della medicina riveste anche il testo pubblicato insieme al Prognostico sulla cometa del 1500, stampato ...
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BARBATO, Girolamo
Mario Crespi
Padovano, si fece valere nell'esercizio della professione medica e fu assai apprezzato, tanto che nel 1657 fu ascritto al Collegio dei medici di Venezia. Fu celebre per [...] Willis, ma Michelangelo Andrioli, che fu compagno del B. nelle ricerche e negli esperimenti, ne rivendicò la priorità a sé e al B. in una lettera scritta al dott. Giuseppe Lanzoni (il Mazzuchelli riferisce che tale lettera era inserita nel tomo ...
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ARDOINI (Arduino, Arduini), Sante
Vittorio De Donato
Nato a Pesaro, probabilmente nel penultimo onell'ultimo decennio del sec. XIV, esercitò la sua attività di medico e di filosofo in Venezia, dove [...] alla quale egli cita una cinquantina di antichi maestri greci e arabi, Plinio e Albucasi. L'A. è noto inoltre per aver scritto un trattato riguardante la fisiologia, il De prolificatione, che il De Renzi trova citato da Giacomo Tommasini coi titolo ...
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AGNOLI, Giovanni Battista
Ugo E. Imperatori
Nacque a Bologna verso il 1850, e, laureatosi in medicina, si trasferì in Perù nel 1887. Eletto consigliere municipale di Lima, fu nominato ispettore per [...] contro l'epidemia di peste bubbonica del 1904 (cfr. in Boletin de la Dirección de Salubridad del 1906 l'articolo La peste en Lima).
Morì a Lima nel 1915.
Bibl.: A. Sacchetti, L'Italia al Perù, Lima 1906, pp.56-57; H. Valdizan, Los médicos italianos ...
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AGENO, Luigi
Elsa Fubini
Nato a Genova il 6 giugno 1822, vi si laureò in medicina nel 1846. Discepolo di Cristoforo Tomati, ne continuò l'opera facendo definitivamente prevalere l'indirizzo naturalistico [...] questioni di morfologia e genesi cellulare del sarcoma gigante, Genova 1881; L'istogenesi e la metamorfosi delle fibre elastiche e la dottrina cellulare, Genova 1884.
Morì a Genova nel 1884.
Fonti e Bibl.: Annuario della R. Università degli studi di ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...