CINZIO
Pietro Silanos
(Capellus, Carellus). – Considerata anche la data di morte (intorno alla metà del 1182), Cinzio nacque probabilmente all’inizio del XII secolo.
Il suo legame con la famiglia romana [...] contrapposti il monastero di S. Vincenzo di Le Mans e l’abbazia di S. Stefano di Fontenay per la proprietà della chiesa di S. Salvatore aLa Villette (Papsturkunden in Frankreich, V, n. 122, p. 214). Nei primi mesi del 1177 fu inviato insieme al ...
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PIETRO
Edoardo D'Angelo
– Nacque con tutta probabilità in Napoli, presumibilmente a cavallo tra la fine del IX e gli inizi del X secolo. Fu pienamente attivo tra il 930 e il 960.
Le scarne notizie biografiche [...] - H. Taviani-Carozzi, Aix-en-Provence 1996, pp. 57-76; Id., Napolitains et Lombards aux VIIIe-XIe siècles. De la guerre des peuples àla ‘guerre des saints’ en Italie du Sud, in Mélanges de l’Ecole Française de Rome. Moyen Age, CVIII (1996), pp ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] Roma fu scelto da Pio VI, che lo preferì ad E. Consalvi, come vicario di S. Pietro. La sua attività a Propaganda, data la precarietà delle condizioni del Papato, fu di scarsa importanza ed interrotta dall'occupazione francese di Roma: arrestato il 17 ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] opera e il vero significato delle critiche avanzate. Dopo aver chiesto al nunzio informazioni sul suo comportamento durante la permanenza a Parigi, le autorità romane giungevano alla conclusione di doversi considerare "per merito quello che costì gli ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] dicono de lei tante che non è possibile crederle, pure che ella si metta la mano ala consientia et sapprà che a Dio nessuna cosa è occulta..." (p. 142). Ma al di là delle banali accuse del rozzo diplomatico pontificio, documento di un vero e proprio ...
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GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] (Venezia 1790; in Raccolta, II, pp. 548-556). Negli anni successivi il G. estese le proprie osservazioni e descrizioni geologiche a tutta la Puglia e ad altre regioni del Regno (esposte parzialmente in Notizie d'un banco di tofo lacustre in riva al ...
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PICCOLOMINI, Francesco
Laura Carotti
PICCOLOMINI, Francesco. – Nacque a Siena il 25 gennaio 1523, da Niccolò, dottore in diritto civile e canonico, ed Emilia Saracini. Laureatosi nello Studio senese [...] nella scuola padovana del Rinascimento: platonismo e aristotelismo nella definizione del metodo dell’etica, in Platon et Aristote àla Reinassance. Actes du XVIe colloque international de Tours, Paris 1976, pp. 133 s.; G. Santinello, Il «De priscorum ...
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AGUCCHI (Agocchi, Agucchia, Dalle Agocchie), Giovanni Battista
Ilaria Toesca
Roberto Zapperi
Nato a Bologna il 20 nov. 1570, seguì il fratello maggiore Girolamo nel suo governatorato a Faenza (1580-82), [...] quale, fra l'altro, pare fosse in possesso degli autografi dell'A.), la teoria dell'A. divenne poi la teoria classicista dell'arte. Altro scritto dell'A. è la Descrittione della Venere dormiente di Annibale Carrazzi, poi pubblicata dal Malvasia nella ...
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ANGELINA da Montegiove (A. da Marsciano, A. da Corbara), beata
Ada Alessandrini
Nacque da famiglia feudale, ricca e potente, nel castello di Monte Giove, a poche miglia da Orvieto, con molta probabilità [...] Giacomo; inoltre che nel 1363, oltre Giacomo, forse era già morto anche il suo primogenito Notto). È evidente quindi che la nascita di A. non può essere posta oltre il 1360 al massimo, pur ammettendo che l'ultuna figliola del conte Giacomo sia nata ...
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BERNARD de Rodes (Rodez)
Ingeborg Walter
Nato in data non precisabile nella prima metà del sec. XIV a Cahors, forse da Raymond de Rodes, dopo aver abbracciato lo stato ecclesiastico, iniziò una brillante [...] XCIV, XCVII, CXXI, CXXV, CXLI; XXV (1900), nn. CLXV, CLXVIII, CLXXXIV; Lettres secrètes et curiales du pape Grégoire XI relatives àla France, a cura di L. Mirot, H. Jassernin, J. Vieillard, G. Mollat, Paris 1935-1957. nn. 1932, 1937, 1939, 2443 bis ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...