CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] Genova. Si dedicò però anche alla predicazione in cui raggiunse una meritata fama oltre che a Genova, a Mantova, a Cuneo, a Mondovì, a Torino. La sua vita rigida e austera lo imponeva intanto anche alla considerazione dei suoi confratelli che lo ...
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BUSSOLARI, Giacomo (Iacopo)
Carlos Alonso
Nacque a Pavia da umile famiglia agli inizi del sec. XIV. Intorno al 1328 - stando a quanto si può desumere dal Villani - entrò nel convento cittadino degli [...] ; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, Milano 1955, pp. 383 s., 392, 402 s.; A. Viscardi, La cultura milanese nel sec. XIV,ibid., p. 595; U. Mariani, Il Petrarca e gli agostiniani, Roma 1959, pp. 40-50; R ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] 89, n. 106; G. De Luca, Il cardinale B. C., 2 ed., Roma 1971 (la prima ediz. era apparsa anonima a Roma, nel 1939, con il titolo Il cardinale B. C. Memoria, a cura di E. Cerretti; in proposito: G. De Luca, Bailamme ovverosia pensieri del sabato sera ...
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ALDROVANDI (non Aldovrandi), Pompeo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna il 23 sett. 1668, dal conte Ercole, di famiglia patrizia bolognese, e da Maria Giulia Albergati. Iniziò gli studi a Roma nel [...] neppure concedergli udienza, poi lo ricevette soltanto per il timore di raffreddare lo zelo di Madrid per la guerra antiturca. È certo che l'A. non ottenne la porpora per l'Alberoni; e solo il 16 genn. 1717 ebbe un breve di indulto che permetteva ...
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CORSINI, Neri
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze il 1° ag. 1624 da Filippo e da Maddalena Machiavelli.
Tutti gli autori, tranne il Passerini, indicano quale data di nascita il 1600, data chiaramente infondata [...] del card. Tommaso Salviati, che egli tenne per cinque anni, alternando lunghi soggiorni ad Arezzo, con brevi visite a Roma e a Firenze. La sua salute tuttavia non gli permetteva più un grande impegno; il conclave tenutosi nel 1676, alla morte di ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] Mentre il fratello Giuseppe veniva arrestato dai garibaldini del Türr prontamente accorsi ad Ariano, egli si rifugiava a Napoli, ove chiese la protezione di Giuseppe Ricciardi. Questi, dopo avergli fatto intendere che l'unica via di salvezza sarebbe ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] carnovale e della quaresima (Venezia), riedito l'anno dopo per iniziativa di un libraio che annunciò anche la pubblicazione di un volume di lettere di A. Caro, curato dal M., che invece non fu stampato.
Nella rassegna delle trame messe in opera dal ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] pressioni esercitate in suo favore tanto dal re Guglielmo II quanto dall'arcivescovo di Palermo Gualtiero, che a quanto sembra doveva a D. la guarigione da una malattia, lo stesso papa Alessandro III confermò nell'ottobre 1176 ad Anagni l'elezione ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] le missioni. Iscrittosi all'università di Palermo alla facoltà di medicina l'11 luglio 1855 conseguì la laurea e per quattro anni esercitò la professione a Palermo e a San Giuseppe jato, dove si recava spesso, in seguito alla morte del padre avvenuta ...
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ANDREONI, Giovanni Antonio
Alberto Merola
Nacque a Lucca l'8 febbr. 1649.
Studiò per tre anni giurisprudenza all'università di Perugia e, a diciotto anni, entrò, a Roma, nel noviziato della Compagnia [...] in un voto diretto al re il 12 giugno 1694 si dichiarò contrario alla convenzione, che, a suo avviso, tutelava scarsamente la libertà degli Indios. La convenzione tuttavia fu approvata con lettere regie del 26 gennaio e 16 febbr. 1696, che sancirono ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...