CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] lasciò Madrid il 16 genn. 1612, il 2 aprile fu ricevuto dal pontefice per un colloquio privato, cinque giorni dopo fece la sua entrata solenne a Roma. Il 7 maggio gli venne conferito il titolo di S. Lorenzo in Panisperna, che il 18 giugno egli cambiò ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] insidiati; poi, per ognuno di essi, indica i rimedi spirituali perché possano essere vinti. Infine esamina i "segni", vale a dire la nuova situazione dell'anima purificata, dai quali si riconosce l'avvenuta vittoria dell'uomo su se stesso. Il C. si ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] nelle Sacre Scritture in Roma" (Le condizioni religiose in Italia, in Riv. di studi religiosi, III [1903], p. 15); la sua suggestiva presenza, a distanza di molti anni, compare ancora nel ricordo di G. Levi Della Vida (p. 125).
Egli suscitò, dunque ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] , I devoti della carità. Le Confraternite del Divino Amore nell'Italia del primo Cinquecento, Napoli 2002, p. 29 n. 17; M.A. Visceglia, La città rituale. Roma e le sue cerimonie in età moderna, Roma 2002, pp. 96, 192, 229 n.; J.L. Hairston, Out ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] 1721. J.J. Winckelmann, incaricato dal maestro dei Sacri Palazzi di valutare l'opera per l'approvazione, la definì "opus arduum, et a nemine umquam tentatum". L'Amaduzzi, professore di greco alla Sapienza, ne curò un estratto riassuntivo.
Molte altre ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] linea con Guido Terrena ed Erveo Natale sostiene che conoscenza perfetta è solo quella dell'individuale; la dottrina dell'anima e delle sue facoltà, dove discute a lungo le opinioni di Aristotele e di Averroè, ma anche di Tommaso d'Aquino e di Egidio ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] F. Vezzosi, I scrittori de' cherici regolari detti teatini, I, Roma 1780, pp. 70-88; C. Pellegrini, S. Carlo e S. A. A., in La Scuola Cattolica, XXXVIII(1910),pp. 248-271; P. Paschini, S. Carlo, il card. Sirleto ed i Teatini, ibid., L(1922), pp. 287 ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] prodigi, che formano però anche il limite di gran parte della sua copiosa bibliografia (un catalogo completo in Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, a cura di Ch. Sommervogel, I, V, VII, IX, X, XI, Bruxelles-Paris 1890-1932, ad Indicem, e L. Polgár ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] 1891, pp. 233, 236; H. Biaudet, Les nonciatures apostoliques permanentes jusq'en 1648, Helsinki 1910, p. 268; A. Leman, Urbain VIII et la rivalité de la France et de la maison d'Autriche de 1631à 1635, Lille-Paris 1920, p. 144 e passim; L. von Pastor ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] l'epiteto di "bacchettone" e un sonetto - perduto - di Pasquino). Tuttavia, in soli sette mesi, spese 5000 scudi a beneficio dei poveri e 2000 per la chiesa di S. Martino.
Il 21 dicembre ebbe i primi sintomi di una polmonite, che trascurò per non ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...