CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] Studio di Torino, succedendo al Purpurato, dal quale, fin da studente, lo avevano diviso vivaci polemiche scientifiche. A Torino il C. raggiunse in breve la cattedra primaria di ius civile, con lo stipendio di 700 fiorini, ch'era il più elevato dell ...
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BAZIANO (Basianus, Bassianus, Baxianus, Bazanus, Bazianus, Bosianus)
Filippo Liotta
Scarse e non provate sono le notizie che riguardano questo canonista vissuto nel sec. XII: esse si attingono indirettamente [...] della sua tomba a Bologna, riportata dagli scrittori più antichi (Panciroli, Ghirardacci, Sarti). La sua origine bolognese credette che egli fosse stato autore di un apparato che si estende a tutte le parti del Decreto e che in ogni caso è il più ...
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CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] : il C. allora entrò nel Consiglio dei Dieci di balia. In giugno si recò a Firenze, per trattare la pace col papa. Oggetto delle trattative fu anche la liberazione del fratello Gaspare, imprigionato dal Gattamelata, alleato del pontefice. Ma quando l ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] dalle tristi condizioni del suo paese e dal declino politico del ducato, si diede ad illustrare la storia di Milano, in modo particolare quella a lui contemporanea: "Maluit in otio litterario consenescens nostrae urbis primordia indagare et quae suo ...
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MAROI, Fulvio
Antonio Masi
– Nacque il 30 marzo 1891 da Pietro Achille e da Elvira Ranucci ad Avellino, dove frequentò le scuole fino alla licenza liceale.
Ad Avellino, nel 1908, pubblicò Il vino e [...] di insegnamento della materia, pubblicò un testo di grande raffinatezza metodologica, Papirologia giuridica (Roma 1939).
A questo periodo risale anche la prima edizione delle Istituzioni di diritto privato di R. De Ruggiero con le integrazioni del M ...
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BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] Roma con l'incarico di difendere il signore di Rimini presso il pontefice; nel settembre ritornò a Bologna.
Per attestare al B. la riconoscenza per l'attività diplomatica svolta, Borso chiese all'imperatore Federico III, sceso in Italia nel dicembre ...
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CUMIA, Giuseppe
Grazia Fallico
Appartenente a una famiglia benestante, nacque probabilmente a Catania intorno al 1531, notizia, questa, che si deduce dalla prefazione all'opera De successione feudalium, [...] un volume di Rime. Ed è anche in questo periodo (siamo poco oltre il 1560) che si dedicò a quella attività così caratteristica per la quale viene ricordato come il primo che introdusse l'arte della stampa in Catania.
Proprio perché in quella città ...
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CHIERICATI, Niccolò (Chierigati, Nicola de Chericatis)
Benjamin G. Kohl
C. Douglas Lewis
Primogenito di Valerio Gregorio - che era stato condottiero di Gian Galeazzo Visconti e poi notaio - e di Lucia [...] da Roma, il C. continuasse ad avere incarichi podestarili; sembra, comunque, che egli passasse a Vicenza la maggior parte dei suoi ultimi anni, ricoprendovi la carica di giudice. Qui sposò Caterina, figlia del famoso umanista vicentino Antonio Loschi ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] del 29 ag. 1696 in ogni suo punto, e ne fu annessa copia alle convenzioni generali tra la Francia, la Spagna, i Paesi Bassi e l'Inghilterra.
Al ritorno a Torino il F., anche per il felice esito della missione, ricevette nuovi attestati della stima e ...
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BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] in Campidoglio, e, catturatolo, lo tennero lungamente in prigione; il ritorno al collegio di 56 senatori induce facilmente a pensare che la sua deposizione fu voluta e attuata dall'aristocrazia romana. Non si sa quando morì.
Fonti e Bibl.: Innocentii ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...