BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] nuovi feudi, che ampliarono e rinsaldarono i suoi possedimenti sul Lago Maggiore: il 5 sett. 1448 otteneva l'autorizzazione a ricevere sotto la propria giurisdizione e come propri sudditi i Comuni e gli uomini della Val d'Antigorio; il 18 genn. 1449 ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] , VI (1909), pp. 22-24; L. Finkelstein, Jewish self-government in the Middle Ages, New York 1924, p. 289; A. Milano, I Capitoli di Daniel da Pisa e la Comunità di Roma, in Rassegna mensile d’Israel, X (1935), pp. 324-338, 409-426; U. Cassuto, Chi era ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] .
Il primo prestito curato dai due fratelli fu quello di lire genovesi 1.560.000 di banco a Maria Teresa del 29 febbr. 1760; la loro attività e quella dei loro eredi in questo genere di operazioni andò rapidamente intensificandosi, raggiungendo l ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] che, nel diffondere le conoscenze sulle proprietà e sugli impieghi industriali del legno di castagno, intese contribuire a incrementare la produzione nazionale di una materia prima essenziale per l'industria conciaria e tintoria.
Più che ai coloranti ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] del B., ma con ben altre doti e capacità di intuito e di maturità politica, era ormai pronto a rimpiazzare il vecchio ministro e a porre la sua candidatura - partendo proprio dai quadri dell'azienda delle finanze in cui aveva finito per sostituire di ...
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LOCATELLI
Amilcare Mantegazza
Le origini della famiglia sono legate a Ballabio in Valsassina, enclave alpina specializzata nella preparazione e nella stagionatura di alcune varietà dei tradizionali [...] casearia dall'Unità agli anni Trenta. Il caso Galbani, tesi di laurea, Università degli studi di Milano, a.a. 1998-99, pp. 127-134; Id., La nascita del caseificio industriale in Lombardia, in Annali di storia dell'impresa, 1999, n. 10, pp. 582 ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] New World, Ithaca 1966, p. 78; E. De Negri, Dei palazzi "mercantili" genovesi. A proposito del palazzo di A. de Negro a Banchi, in Boll. ligustico per la storia e la cultura regionale, XVIII (1966), pp. 47-63; E. Poleggi, Descrizione della città di ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] assorbiva oltre il 35% della produzione Dalmine e ne era anche azionista) in un concorrente, e tendevano a evidenziare la valenza politica piuttosto che quella economica della costruzione del nuovo stabilimento. I dissapori con il gruppo dirigente ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] ; M. Viano, Famiglie padovane ricordate nella cronaca del Gataro, in Rivista del Collegio araldico, V (1907), pp. 711-715; A. Medin, Per la storia della fortuna del Boccaccio nel Veneto, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, LXXII ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] G.M. Galanti, Testamento forense, II, Venezia 1806, pp. 38 s.; l'ampia ricerca di A.M. Rao, L'"amaro della feudalità", La devoluzione di Arnone e la questionefeudale a Napoli alla fine del '700, Napoli 1984, ad Indicem; su tale azione sono riportati ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...