LOCATELLI, Piera
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 9 maggio 1900 da Amedeo, commerciante, e da Anna Mira. Conclusi gli studi classici nel liceo milanese Beccaria, nel 1918 si iscrisse alla facoltà [...] di scienze e lettere e dell'Academy of Sciences di New York, fu vicepresidente dell'Accademia medico-chirurgica di Pavia. La L. morì a Milano il 16 luglio 1975.
Fonti e Bibl.: Necr., in Annuario dell'Università degli studi di Pavia, Pavia 1975, pp ...
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CITELLI, Salvatore
Domenico Celestino
Nato a Regalbuto (Enna) il 14 febbr. 1875 da Basilio e Irene Punzi, studiò medicina nell'università di Napoli, dove ebbe modo di seguire gli insegnamenti di otorinolaringoiatri [...] cassa del timpano.
Il C. fu autore del Trattato delle malattie dell'orecchio,del naso e della gola, pubblicato per la prima volta a Torino nel 1920 e giunto nel 1947 alla quarta edizione: l'opera è in gran parte basata sulla matura esperienza clinica ...
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BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] , consigliere dal 194 al 1919, dal 1922 al 1925 presidente. Durante il periodo del suo mandato portò a termine la pubblicazione dei Trattato italiano di diagnostica radiologica (Ferrara 1924), cui contribuì con il capitolo Anatomia radiografica delle ...
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GUAITA, Luigi
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Nato a Bergamo il 1° marzo 1851, compì nella sua città gli studi secondari, segnalandosi subito per diligenza e valore: nell'ultimo anno di liceo, 1868, fu premiato al concorso Maccarani [...] e oculista primario. In tale periodo, tuttavia, il consiglio degli istituti ospitalieri di Bergamo non gli concesse la licenza di recarsi a Berlino, così che non poté usufruire del posto di perfezionamento in oftalmoiatria che aveva ottenuto per l ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] il riconoscimento delle caratteristiche morfologiche e strutturali di diverse fibre in tessuti variamente trattati (Uso del microscopio diretto a svelare la presenza del cotone nei filati, nei tessuti e nei feltri, ibid., 1861, t. III, sez. d'arti ...
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LORETI, Francesco
Guido Filogamo
Nacque a Bellano, presso Como, il 25 dic. 1901 da Lodovico, chirurgo e fondatore del locale ospedale civile, e da Antonietta Venini. Conseguita a Sondrio nel 1921 la [...] intorno alla metà del '900, sperimentalmente dimostrata (si veda R.A. Willis, Patologia dei tumori, Padova 1972, p. 191).
Conseguita la laurea a Pavia il 13 nov. 1927 a pieni voti e con la lode, si trasferì subito dopo all'Università di Bologna come ...
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GANDOLFI, Giovanni Battista Giacomo Maria
Stefano Arieti
Nato a Modena il 26 marzo 1806 da Luigi e da Maria Ronchi e conclusi gli studi preparatori filosofici a Carpi, si iscrisse all'Università di [...] 1844, p. 224; Atti della sesta Riunione degli scienziati italiani, Milano 1845, pp. 680 s., 714-716; A. Corradi, G. G. di Modena, in Documenti per la storia dell'Università di Pavia e degli uomini più illustri che vi insegnarono, I, Pavia 1877, pp ...
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COMOLLI, Antonio
Giuseppe Armocida
Giovanni Verga
Nacque a Como il 12 ag. 1879 da Giovanni e da Giulia Perti. La famiglia era originaria di Laglio, sul lago di Como. Il padre fu un rinomato chirurgo, [...] . d. organi di movimento, XXVII [1942], pp. 424-427).
Raggiunti i limiti di età, il C. tornò con la famiglia a Como. Con la moglie, Anna Maria Coronaro, una pronipote di Massimo d'Azeglio, trascorse serenamente gli ultimi anni nella villa di Cagno ...
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DE GASPERIS, Angelo
Fausto Rovelli
Nacque a Maggiora (prov. di Novara) il 2 Maggio 1910 da Giuseppe e da Maria Monti. Dopo gli studi liceali compiuti presso i collegi Rosmini di Domodossola e S. Tommaso [...] Rilievi sperimentali sulla circolazione extracorporea, in Chirur. e patol. sper., VII (1959), pp. 427-74, con R. Donatelli; La chirurgia a cuore aperto nelle cardiopatie congenite ed acquisite, in Boll. e mem. d. Soc. tosco-umbra di chir., XXI (1960 ...
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MANARDI (Manardo), Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 da Francesco, notaio di famiglia nobile.
Allievo nello Studio cittadino di B. Guarini, F. Benzi e Niccolò da Lonigo [...] il De honesta disciplina appena edito, e con G. Benivieni. Lasciata Mirandola intorno al 1502 - dopo la fuga di Giovanni Francesco a Carpi -, è documentata la presenza del M. a Ferrara tra il 1507 e il 1509, e nel 1512.
Nel dicembre 1513 partì per l ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...