GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] , pp. 38-41, e in Gazzetta medica italiana, Lombardia, s. 6, XXXI (1871), 4, pp. 392-395; A. De Bernardi, Pellagra, Stato e scienza medica: la curabilità impossibile, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 7. Malattia e medicina, Torino 1984, p. 685; G ...
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CAVARA, Vittoriano
Giovan Battista Bietti
Nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 nov. 1886 da Gerardo e da Elisa Balli, si laureò in medicina e chirurgia a. Bologna il 2 luglio 1910. Dopo un breve periodo [...] , dirigendo, tra l'altro, il servizio oculistico della 3ª armata. Nel 1915, a Siena, ottenne la libera docenza in clinica oculistica. Dal 1920 fu, per oltre un biennio, a Firenze con L. Bardelli, quale collaboratore nella sua casa di cura privata, e ...
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FOCOSI, Marcello
Antonia Francesca Frantini
Nacque il 3 sett. 1907, da Francesco e da Alberta Marini, a Venaria Reale (Torino), dove il padre, ufficiale di artiglieria, era distaccato. Iscrittosi alla [...] condotte dal F. e dai suoi allievi sull'impiego del laser in oftalmologia e sull'angiografia retinica a fluorescenza. Subito dopo la sua scoperta, nei primi anni Sessanta, il laser trovò presto applicazione in clinica oculistica come mezzo sicuro ...
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ARGOLI, Andrea
Mario Gliozzi
Nacque nel 1570 in Tagliacozzo, da Ottavio giureconsulto e da Caterina Mati. Ancora giovane si recò a Napoli per dedicarsi agli studi di medicina, matematica e astronomia, [...] o vero gli huomini illustri. dell'Accademia dei Signori Incogniti di Venetia, Venetia 1647, p. 19). Dopo la sostituzione, l'A. rimase ancora a Roma, forse addetto alla biblioteca del cardinale - Lelio Biscia, sino al 1632, quando accettò l'invito ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] -XXX. Un’ampia scelta dei lavori di Pasquarelli, corredata da un appropriato commento critico, è in A. Lotierzo, Antropologia e cultura popolare. La Basilicata di M.G. Pasquarelli, Manduria 1983. Un’antologia di testi non commentati viene proposta in ...
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BONAMICI, Diomede
Giulio Prunai
Nato a Livorno il 23 genn. 1823 da Carlo e da Carlotta Olivero, studiò medicina presso la università di Pisa e si perfezionò, più tardi, in pediatria a Parigi. Prese [...] i vecchi giornali della patria, in Atti del congr. di scienze storiche,1903, II, Roma 1906, pp. 345-349; G. Stiavelli, A. Guadagnoli e la Toscana dei suoi tempi, Torino 1907, pp. 197-243; G. Sforza, I giornali fiorentini degli anni 1847-1848, V, Lo ...
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MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] del peggioramento delle proprie condizioni il M. alla fine del 1888 si trasferì a Tortona, ma nella primavera successiva la sua malattia subì un ulteriore aggravamento.
Il M. morì a Tortona il 18 maggio 1889.
Fonti e Bibl.: Necr., in Annuario della R ...
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BALLI, Ruggero
Mario Crespi
Nacque il 1° nov. 1877 a Rovereto di Carpi, in provincia di Modena, da Ciro e da Elina Meloni. Studiò a Modena, ove, nel 1903, si laureò in medicina e chirurgia e iniziò [...] dal ministero dell'Interno di ispezionare i centri e gli Istituti per la diagnosi e la cura dei tumori maligni, e guadagnò, a Parigi, la medaglia di bronzo dell'Unione internazionale per la lotta contro il cancro, per l'opera svolta nella settimana ...
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CESA BIANCHI, Domenico
Arnaldo Cantani
Nacque a Varano Borghi (Varese) il 16 nov. 1879 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pavia, fu [...] agenti cui l'organo, già sofferente per l'anemia emolitica, risulta particolarmente sensibile.
Il C. morì a Milano il 27 febbr. 1956.
Bibl.: W. Montorsi, La commem. del prof. D. C. B. all'Accad. medica lombarda, in Minerva medica, XVII(1956), pp ...
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BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] al ceto popolano: è da notare altresì che, stando alle indagini dell'Ottokar, nel decennio 1282-92 la carica di priore fu affidata per solo quindici volte circa a membri dell'Arte dei medici e speziali. Con le sue tre priorie in questo periodo, B. ne ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...