BRUGNOLI, Giovanni
SScarano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1814 da Giuseppe e da Marianna Papi. Laureatosi in medicina il 9 giugno 1837, nel 1839 fu nominato assistente presso l'Ospedale Maggiore di Bologna; [...] G. Baccelli volle dedicargli il volume Prolegomeni alla patologia del cuore e dell'aorta, edito a Roma nel 1859.
Il B. morì a Bologna il 29 marzo 1894.
Bibl.: A. Cavazzi, Per la morte del comm. prof. G. B., Bologna 1894; L. Mazzotti, Necrologia: G. B ...
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BERNARDO (Bernardo di ser Pistorio)
Riccardo Scrivano
Medico e occasionale rimatore, vissuto probabilmente tra gli ultimi decenni del Trecento e i primi del Quattrocento, come possono dimostrare le scarse [...] sono derivati in ogni tempo dal "filosofico ornamento".
Chiarisce la posizione politica di B. un altro sonetto, diretto anche questo a Franco Sacchetti: in esso viene dichiarata esplicitamente la fede guelfa del medico rimatore.
Egli vede, quasi come ...
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BERTINI, Giuseppe Maria Saverio
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 10 marzo dei 1695, da Anton Francesco e da Teresa Ghini. Compiuti i primi studi di umanità e retorica presso il collegio [...] varie società scientifiche, tra le quali la Società botanica e la Società colombaria, fu autore di vari scritti dei De morbis venereis di J. Astruc (pp. 455-469). Il B. morì a Firenze il 12 apr. 1756.
Bibl.: Ch. Girtanner, Trattato sopra le malattie ...
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ALBERTI, Bernardo (Albert Bernart, Albert Brouat, Alberti Dyernus)
Letizia Vergnano
Nato nella prima metà del XIV secolo, studiò e insegnò medicina all'università di Montpellier tra il 1339 e il 1358. [...] generale degli incunabuli delle Biblioteche d'Italia, II, 2709). A c. 795 di questa edizione si legge: "Incipiunt Recepte , Berlin 1893, pp. 777, 791; P. Pansier, Les maîtres de la faculté de médecine de Montpellier, in Yanus, IX (1904), p. 539; ...
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BARNABA da Reggio
Mario Crespi
Medico del sec. XIV, della sua vita si hanno poche notizie; egli stesso si chiama "Barnabas de Riathinis reginus": è possibile perciò che appartenesse alla famiglia De [...] o di Vianova, fisico di Bologna. B. morì, forse a Venezia, intorno al 1365.
B. è oggi ricordato essenzialmente come oculista, in quanto fu pubblicato soltanto il suo secondo trattato, riguardante la sanità degli occhi, da G. Albertotti (in Mem. d. R. ...
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AURISPA, Pirro
Amedeo Ricci
Nato a Macerata l'11 apr. 1799 da Livio, ed educato in un ambiente di patrioti, prese parte sin da giovane all'attività segreta dei carbonari maceratesi. Quando nel 1820 [...] per avere partecipato alla rivoluzione del 1831.
Nel 1848 l'A. fu tra i professori universitari di Macerata che spinsero gli studenti a prendere le armi per la liberazione del Lombardo-Veneto. Domata la resistenza dei difensori di Roma e di Ancona, e ...
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BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] , Torino 1854, p. 191; P. Delprato, Trattati di mascalcia, Bologna 1865, pp. XXIV-XXIX; Id., La mascalcia di Lorenzo Rusio, Bologna 1867, II, pp. 29, 39-41; A. Frangipane, I codicidi Morgan e un calabrese, in Brutium, XIII (1934), p. 11; F. Russo, Su ...
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BARUFFALDI, Antonio
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Medico e scienziato faentino, nonché uomo di notevole cultura letteraria, il B., nato presumibilmente intorno alla metà del sec. XIV, ha lasciato di sé scarsissime notizie. Sappiamo [...] , p. 189) che il B. aveva composto un trattato scientifico in cui esponeva la tesi secondo la quale nella riproduzione i testicoli sarebbero, a confronto con i "vasa seminaria", il "principale et necessarium... membrum" della generazione, trattato ...
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GIAVEDONI, Giuseppe
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Nacque da Domenico, magistrato, e da Giulia Feruglio, a Latisana, in Friuli, il 16 genn. 1880. Conseguita il 18 nov. 1907 la laurea in medicina e chirurgia presso l'Università [...] clinica come un prezioso sussidio diagnostico, nel 1908 si recò a perfezionarsi in Germania. Di ritorno a Padova, nel 1909 fu incaricato dal maestro di acquistare presso la Siemens gli apparecchi necessari per l'istituzione di una sezione radiologica ...
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ADELMARE (A Dalmariis, Dalmare, Adelmari, A De Mariis, De Mariis, Athelmar in fonti inglesi), Cesare
Delio Cantimori
Medico, nativo di Trevigno, da famiglia di Cividale quivi emigrata. Addottoratosi [...] di Lennox, nipote di Enrico VIII e pretendente cattolica al trono d'Inghilterra (cfr. la lettera di Guzman de Silva a Filippo II, 4 febbr. 1566, in Calendar...,I, p. 522). L'A. mori nel 1569e fu sepolto sotto il pulpito della chiesa di S. Elena ...
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la3
la3 s. m. [prima sillaba della parola labii con cui ha inizio il sesto emistichio dell’inno di s. Giovanni (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla sesta nota della scala musicale...
a fortiori
‹a forzi̯òri› locuz. avv., lat. mediev. (sottint. ratione: «a più forte ragione»). – Tanto più, a maggior ragione. Nella logica, è detto argomento a f. quello che mira a provare che la tesi in questione ha delle ragioni ancor più...