Pittore (Venezia 1791 - Milano 1882). Allievo di D. Maggiotto dal 1804 al 1808, frequentò l'Accademia di Venezia, per poi completare i suoi studî a Roma (1809-16) dove, protetto e consigliato da A. Canova, [...] tese a fondere i canoni classici con il colorismo di tradizione veneta (Laocoonte, 1812, Milano, pinacoteca di Brera; Rinaldo e Armida, 1813, Venezia, Cà Pesaro). Ottenuto un ampio consenso con l'opera Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri (1820, ...
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Musicista (Venezia 1876 - ivi 1948), di padre tedesco e madre veneziana. Studiò specialmente a Monaco di Baviera con J. Rheinberger. Esordì, come compositore, ancora studente a Monaco, con una Serenata [...] diresse una grande società corale, e più tardi (1902) successe a M. E. Bossi nella direzione del Liceo musicale di Venezia, lasciandola dopo qualche anno per dedicarsi esclusivamente alla composizione, nella quale raggiunse singolare freschezza ...
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Filosofo del diritto (Venezia 1881 - Berna 1953), prof. (dal 1920) nelle università di Ferrara, Cagliari, Catania, Parma. Dimesso dalla cattedra (1938) in seguito ai provvedimenti antiebraici, si rifugiò [...] (1948). Fra le opere: Delitto e pena nel pensiero dei Greci (1905); Sul concetto di buona fede (1912); Contributi a una teoria filosofica dell'ordine giuridico (1913); La filosofia politica di G. Mazzini (1917); Saggi di teoria del diritto (1923 ...
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Giurista (Venezia 1855 - Siena 1944), tra i maggiori dei suoi tempi. Tenne la cattedra di diritto commerciale nelle univ. di Parma, Bologna e Roma (dal 1898). Socio nazionale dei Lincei (1920). Fu un rinnovatore [...] ); La polizza di carico (1881); Il contratto di assicurazione (1885-90). Moltissimi gli scritti minori, in gran parte pubblicati sulla Rivista del diritto commerciale e del diritto generale delle obbligazioni, fondata nel 1903 da lui e da A. Sraffa. ...
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Pittore (Castellammare di Stabia 1859 - Venezia 1941). Stabilitosi con la famiglia aVenezia, frequentò l'accademia (1871-76) sotto la guida di P. Molmenti. Inizialmente attratto dal verismo, e in particolare [...] d'arte moderna), paesaggi (In montagna, 1897, Venezia, Galleria d'arte moderna), temi mitologici e ritratti (Donna in rosa, 1887, Venezia, Coll. Tito). Rifece (1933) il soffitto della chiesa degli Scalzi aVenezia, sostituendo la decorazione di G. B ...
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Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] si dava convegno l'avanguardia musicale mondiale. Nel 1955, insieme a L. Berio, fondò lo Studio di fonologia della Rai 'estero.
Opere
M. sottopose assai spesso i suoi lavori a rifacimenti, a partire da quello che segna il suo esordio di compositore, ...
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Poeta (Venezia 1493 - Ostiglia 1569). Di famiglia bergamasca, fu al servizio del conte Guido Rangoni, di Renata d'Este e dal 1532 di Ferrante Sanseverino, principe di Salerno. Nel 1536 sposò Porzia de' [...] fece un poema autonomo, il Floridante, al quale cominciò a lavorare nel 1566, ma che fu compiuto, corretto e pubblicato dal figlio Torquato nel 1587. Scrisse 55 Odi a imitazione di Orazio, 30 Salmi, parafrasò in endecasillabi, tra l'altro ...
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Letterato (Venezia 1690 - Padova 1761). Minore osservante, fu teologo della Repubblica di Venezia e revisore ecclesiastico di tutti i libri che vi si stampavano. Ammiratore di Vico, insistette perché Vico [...] 1728) e si fece promotore di una nuova edizione, aVenezia, della Scienza nuova, mai realizzata. Teorico dell'arte ma le sue teorie furono raccolte e trasmesse dal suo allievo A. Memmo (Elementi di architettura lodoliana, ossia l'arte del fabbricare ...
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Pittore (Venezia 1841 - Parigi 1917). Figlio di Pietro (1806-1866) e nipote di Luigi (1778-1850), valenti scultori attivi aVenezia nella tradizione di A. Canova, Z. nel 1856 si iscrisse all'Accademia. [...] (1862-66) frequentò i macchiaioli, divenendo particolarmente amico del critico D. Martelli. Nel 1866 tornò aVenezia e, dal 1874, si stabilì a Parigi dove fu in contatto con gli impressionisti. Espose al Salon des Indépendants (1879, 1880, 1881 ...
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Architetto (Venezia 1751 - ivi 1819). Allievo di T. Temanza, soggiornò a Roma (1779-80, con A. Canova), a Parigi, a Londra, formandosi sugli esempî classici e su quelli dei grandi architetti veneti del [...] l'interno, alterato dopo un incendio nel 1836, è stato distrutto da un incendio nel 1996 e ricostruito nel 2003) aVenezia, dove progettò anche il Cimitero nell'isola di S. Michele e i Giardini (1810). Oltre alla ristrutturazione di numerosi palazzi ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...