Pittore e incisore (Monguelfo 1698 - Vienna 1762). Allievo di G. Alberti, completò la sua formazione aVenezia; grazie alla protezione del vescovo di Gurk poté poi soggiornare (1723-26) a Napoli, a Roma [...] rapporto con nobili famiglie e alti prelati, ottenne importanti commissioni (affreschi e pale d'altare) per la chiesa dei teatini a Salisburgo (1728), per le abbazie di Melk (1731-32), Zwettl (1732-33), Altenburg (1732-38), per il duomo di Bressanone ...
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Nome sotto il quale è noto lo scultore e architetto Bartolomeo Sinibaldi (Montelupo 1469 - Lucca 1535). Dopo una giovinezza spensierata divenne seguace del Savonarola, tanto che, durante le persecuzioni [...] il frate, dovette fuggire aVenezia. Tornato a Firenze (1504), eseguì varie sculture in legno, di cui rimane soltanto il s. Sebastiano per la badia di S. Godenzo (1506) derivato da quello della Pieve di Empoli di A. Rossellino. Delle sculture per ...
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Pittore (Laufen, Baviera, 1654 - Vienna 1730), allievo (1675-88) di C. Loth aVenezia, divenne uno dei principali decoratori del barocco austriaco. Dopo i primi saggi a Salisburgo (sala dei carabinieri [...] barocco, caratterizzato dall'eleganza e dalla complessità compositiva. Tra le opere più importanti: la volta della chiesa dei gesuiti a Breslavia (1704-06); gli affreschi nella Residenza di Salisburgo (1710-11); nei conventi di Melk (1719) e di ...
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Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] soggiornò prevalentemente, salvo due brevi viaggi aVenezia (1553) e a Roma (1554-55), a Novellara, dove diede progetti per la Stefano (1551) ed eseguì i cicli decorativi nella Rocca (frammenti a Modena, Gall. Estense), nel casino di Sopra (1558) e ...
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Pittore (Verona 1578 - Roma 1649). Allievo di F. Brusasorci, ebbe inoltre conoscenza della pittura veneziana (fu probabilmente aVenezia tra 1605 e 1610) e bolognese. Tra le prime opere veronesi, gli Angeli [...] 09, S. Anastasia), l'Assunta (1610, S. Luca), e varî dipinti su rame di piccolo formato. Verso il 1616 si stabilì a Roma, dove partecipò alla decorazione della Sala Regia in Vaticano con M. Bassetti e C. Saraceni; il soggiorno romano segnò una svolta ...
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Architetto (Piacenza 1455 circa - ivi 1535 circa). Forse scolaro di G. Battagio da Lodi, dopo la casa del Commendatario (1484-97), in cui si dimostra orientato verso la chiarezza bramantesca, ma ancora [...] brevi bracci aggettanti, ricorda schemi veneto-bizantini (S. Salvatore aVenezia) con un nuovo senso scenografico cinquecentesco. L'opera più importante, sempre a Piacenza, è la chiesa a pianta centrale (croce greca con quattro cappelle angolari) di ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Ambrogio d'Antonio Barocci (nato a Milano nella seconda metà del sec. 15º, morto a Urbino). Robusto e insieme elegante scultore, A. raccoglie svariati elementi [...] toscana e di quella lombarda. Gli appartengono le decorazioni degli stipiti per le chiese di S. Michele e S. Salvatore aVenezia (1470), i fregi di stipiti, porte e finestre del palazzo ducale di Urbino (1472), su disegno del Laurana, parte della ...
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Pittore e architetto (Basilea 1564 - Praga 1609), figlio dell'architetto Daniel I. Studiò dapprima nella bottega di Hans Bock il Vecchio, poi si recò a Roma (1584-87) e, nel 1591, a Praga. Nello stesso [...] ) ad Augusta. Suo figlio Joseph il Giovane (Augusta 1600 circa - Venezia dopo il 1678), documentato dal 1625 aVenezia, è autore di dipinti a soggetto religioso (Madonna e santi, Venezia, S. Faustino) e di vedute con animate scene di costume (Caccia ...
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Pittore e architetto (Udine 1487 - Roma 1564). Dopo l'educazione a Udine e aVenezia, presso il Giorgione, fu a Roma, dove fu tra i collaboratori di Raffaello. Studiando le grottesche della Domus Aurea, [...] Vaticane (1517-19), la decorazione della Loggia della Vigna a villa Madama (1520), la decorazione della Sala dei Pontefici, insieme a Perin del Vaga (1523). Nel 1532 fu mandato a Firenze a decorare di stucco la Sagrestia Nuova di S. Lorenzo. Tornato ...
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Pittore (Belluno 1676 - Venezia 1730), nipote di Sebastiano, con il quale collaborò ripetutamente. Si orientò presto verso il paesaggio, basandosi su Tiziano e sugli esempî di A. Tempesta e J. Eismann, [...] effetti atmosferici. Fu importante l'influsso di S. Rosa e A. Magnasco, da cui derivò una pennellata sempre più rapida e Opera italiana nel Queen's theatre di Haymarket; rientrò aVenezia nel 1716, dove proseguì l'attività scenografica (disegni nella ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...