Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] an Ne῾elam Daniel Wax? (1972, Che fine ha fatto Daniel Wax?) di A. Heffner, una sorta di 'grande freddo' anni Settanta e ᾽Or min Ha- della critica internazionale alla Mostra del cinema di Venezia e una nomination all'Oscar come miglior film straniero ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] , organizzato sotto l’egida dell’Accademia d’Italia. A luglio fu Porzia nel Mercante di Venezia diretto da Max Reinhardt (Festival di Venezia, campo San Trovaso). E nel dicembre dello stesso anno a Parigi, lei, che aveva recitato in francese L ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] J.G. Espinosa, Una imagen recorre el mundo, La Habana 1979.
Teorie e pratiche del cinema cubano, a cura di L. Miccichè, A. Aprà, B. Torri, Venezia 1981.
M. Chanan, The Cuban image: cinema and cultural politics in Cuba, London-Bloomington (IN) 1985.
B ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] scène di un'ineluttabile corrispondenza tra vita e arte.
Bibliografia
C. Salizzato, Ballare il film, Milano 1982; S. Miceli, Dal 'naturale' al coreutico. Cinema e danza, in Il cinema e le altre arti, a cura di L. Quaresima, Venezia 1996, pp. 71-79. ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] dintorni di Calcutta nel 1950 e che l'anno dopo ottenne il Premio internazionale speciale alla Mostra del cinema di Venezia. Primo film a colori del maestro, fotografato dal nipote Claude, The river rappresenta il più estremo tentativo del regista di ...
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Messico
Nuria Vidal
Cinematografia
Sin dalle sue origini, agli inizi del 20° sec., il cinema messicano ha seguito un'evoluzione analoga a quella del Paese, offrendo un esempio di perfetta correlazione [...] , 1992); Marysa Sistach (Anoche soñé contigo, 1992). Il M. è quindi tornato a occupare un posto di rilievo nei festival internazionali (Cannes, San Sebastián, Venezia), e non solo con Ripstein; anche Alfonso Arau ha ottenuto un considerevole successo ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] Festival di Cannes e alla Mostra del cinema di Venezia, uno dei tre appuntamenti annuali più importanti nel 'Est, il Festival rinnovò la sua vocazione volta a offrire un'importante ribalta a quei popoli e a quei Paesi in cerca di identità, e ai ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] to references and resources, Boston 1983.
F. Bolzoni, Quando De Sica era Mister Brown, Torino 1984.
De Sica. Autore, regista, attore, a cura di L. Miccichè, Venezia 1992.
G. Governi, A.M. Bianchi, Vittorio De Sica: Parlami d'amore Mariù, Roma 1993. ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] "Il Verri", 1976, 3, pp. 23 e segg., 34 e segg., 83 e segg.
A. Martini, I Marx, Firenze 1980.
F. La Polla, Il riso, la morte, e i 1996, pp. 156, 299.
G. Fink, Non solo Woody Allen, Venezia 2001, pp. 129-38.
Vedi inoltre:
G. Cremonini, Il comico e ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] 25% per quelli nazionali, ma una parte di questi fondi fu destinata a nuove produzioni (un sistema che sarebbe sopravvissuto anche in seguito)
La fine del cinema di Venezia, e Unni Straume che, per il suo Til en unkjent (1990, A uno sconosciuto), ha ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...