CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] ". Pietro Aretino, ne Il Marescalco (atto V, scena II), scritto per la corte dei Gonzaga nel 1526-27 (ma pubblicato aVenezia nel 1533), ricorda "quel madrigal che si canta nuovamente nell'aria di Marchetto". Secondo il Canal doveva trattarsi di una ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] successo del Mefistofele di Boito che, caduto clamorosamente alla Scala il 5marzo 1868, fu da lui diretto trionfalmente aVenezia (13 maggio 1876), Trieste, Verona e Brescia, quindi nel 1880a Barcellona, sino alla totale rivalutazione scaligera del 5 ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] favorevoli (Morning Post, Times, Eco di Londra e Parigi). In Italia la Norma fu ancora ripresa dal D. a Bologna nel 1834, a Trieste e aVenezia nel 1835 e alla Scala nel 1838.
Il successo e la popolarità acquisiti con l'opera belliniana portarono il ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] teatrale (definita anche come opera lirica) si diffuse aVenezia e in vari altri centri italiani, raggiungendo fasce miei fidi, io manco, io moro,
mi struggo al tuo bel fuoco, ardo a’ tuoi lumi,
che pena! Che martir, che fier tormento!
Grazie vi rendo ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] la Concezione di Maria Vergine (Verona 1770; perduto); Requiem per la sepoltura del duca di Montealegre, ambasciatore spagnolo aVenezia (Venezia 1771); messa per S. Lorenzo (ibid., prima del 1772; perduta); messa per S. Rocco (ibid., prima del 1772 ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] nel Falcone di Genova (1705: L’Eraclea di ignoto e Il più fedel tra’ vassalli di Tomaso Albinoni).
Una satira diffusa aVenezia nel 1704 informa del declino vocale del cantante (Bologna, Museo della musica, H.63, c. 96: l’articolazione del suo trillo ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] definitivamente da Torino. Non sappiamo in quale città si sia recato dopo la sua partenza; possiamo ipotizzare un viaggio aVenezia per contatti con l'editore Vincenti, che stava curando il suo Il V Libro delle Musiche monodiche, pubblicato il ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] i maggiori centri musicali della penisola: dopo Madama Butterfly e Gioconda di A. Ponchielli con G. Cigna, C. Tagliabue, direttore Votto, ancora aVenezia, fu a Bergamo (Tosca) e Trieste (Turandot di Puccini e Aida). Nel 1946 conobbe U. Giordano ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] libretto di O. Goldoni); ma le prime due opere furono rappresentate aVenezia nell'autunno 1775, rispettivamente ai teatri S. Samuele e S. , o I due fratelli Pappamosca, che l'A. fece rappresentare aVenezia nell'autunno del 1782 al teatro S. Moisè ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] educazione. Un suo zio, Lorenzo, noto aVenezia e a Roma come compositore, lo iniziò forse agli 177 s., 201-203, 209-211, 236 s., 251 s. 260 s., 265-267; J. A. La Fage, Notice sur la vie et les ouvrages de J. B., in Essais de diphthérographie musicale ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...