Pittore e incisore (Gorizia 1909 - Venezia 2005). Dopo aver studiato a Zagabria soggiornò a Madrid (1933-35) e in Dalmazia. Legato al movimento della resistenza antinazista, fu internato a Dachau (1943-45); [...] dal 1952 ha vissuto a Parigi con frequenti soggiorni aVenezia. Nella sua pittura e nelle sue incisioni (per le quali ottenne il premio della Biennale di Venezia nel 1956) prevale il ricordo della sua terra, trasfigurato in simboli di una poesia ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - ivi 1531); fu dapprima rigido seguace dello stile di Antonello da Messina, semplificandone la forma in geometrico schema, da lui conosciuto attraverso Alvise Vivarini più [...] . In questo senso, l'opera più bella è il famoso Martirio di s. Cristina (1520) in S. Maria Mater Domini aVenezia. Altre opere importanti sono il Noli me tangere di Milano, il Guerriero turco dinanzi alla Sacra Famiglia di Londra, il ritratto di ...
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Incisore (Firenze 1728 - Lisbona 1815). Iniziò la sua attività aVenezia, dove aveva studiato con J. Wagner. Chiamato a Londra per riprodurre i disegni della collezione reale, ebbe grande successo per [...] . Cosway, ecc., contribuirono alla diffusione del gusto classico-romantico inglese con i loro soggetti di amorini, veneri, allegorie. A questa maniera egli si attenne anche nelle poche incisioni originali (celebri il Mercato dell'Amore, 1793, e Bacco ...
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Scultore e architetto (Sebenico 1440 circa - ivi 1475). Influenzato dalla scuola veneziana dei Buon e dei Dalle Masegne, interpretò in maniera originale il gotico. A Spalato (1444-48), tra le altre cose, [...] S. Anastasio, ricca di vivaci sculture, tra le quali la drammatica Flagellazione di Cristo dell'arca. Si recò poi a Zara (1451), di là aVenezia e infine ad Ancona (1454-59), dove costruì la Loggia dei mercanti, nelle forme del gotico fiammeggiante ...
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Miniatore (Grižane, Croazia, 1498 - Roma 1578). È il più significativo rappresentante della miniatura nel manierismo e fu in grande stima presso i contemporanei. Dal 1516 in Italia, lavorò per alcune importanti [...] casate aVenezia, Roma, Mantova, Perugia, Parma e Piacenza. A Roma fu allievo di G. Romano e venne in contatto con Michelangelo, G. Vasari, P. Bruegel e il Greco. Delle molte opere citate dalle fonti, solo poche oggi sono ritenute autografe: l' ...
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Pittore, scultore e architetto (n. forse Treviso 1498 - m. Boulogne 1544), probabilmente appartenente alla famiglia di P. M. Pennacchi, benché non vada confuso con il pittore Girolamo Pennacchi, anch'egli [...] . Tra le sue opere: un quadro (S. Rocco fra i santi Girolamo e Sebastiano) nella sacrestia della chiesa della Salute aVenezia; a Bologna un Noli me tangere in S. Giovanni in Monte; gli affreschi (1525) in S. Petronio, la Presentazione al Tempio ...
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Architetto (Milano 1762 - Inverigo 1833), uno dei maggiori rappresentanti del gusto neoclassico a Milano. Si accostò all'architettura come dilettante, rilevando a Roma gli antichi monumenti e studiando [...] aVenezia il Palladio. A Milano ottenne importanti incarichi pubblici collaborando, tra l'altro, alla stesura del piano regolatore della città (1807). Nei propilei di Porta Ticinese (1801-14) e nell'Arco del Sempione, detto poi della Pace (1807-14 e ...
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Pittore vicentino (n. forse Montecchio Maggiore 1465 circa - m. Venezia tra il 1535 e il 1537), ricordato aVenezia - dove lavorò in prevalenza - già nel 1495. Formatosi sul Montagna e su Antonello, la [...] galleria dell'Accademia di Venezia, il grande affresco con l'Assunzione nell'abside del duomo di Montagnana e, nella stessa chiesa, una pala del 1511 (Madonna fra i ss. Rocco e Sebastiano), la pala della chiesa di S. Giacomo dell'Orio aVenezia. ...
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Pittore (Cento 1433 - Venezia 1478); scolaro dello Squarcione, dal quale fu adottato (1455), si allontanò da Padova per lavorare aVenezia, a Bologna e nuovamente aVenezia. Alla sua formazione contribuì, [...] cui influenza è soprattutto evidente nel polittico del Collegio di Spagna a Bologna. Tra le sue opere si ricordano: la Madonna nella galleria Wimborne a Canford Manor; la Madonna Cook, a Richmond; il S. Girolamo nella Pinacoteca di Bologna; la pala ...
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ivi 1560 ca.), suo collaboratore e seguace, che lasciò opere in chiese del Veneto, e il figlio Orazio (n. 1515 ca. - Venezia 1576), suo allievo e collaboratore. Allievi di Tiziano furono anche Cesare (Pieve [...] 1611), suo cugino, vicino ai manieristi veneziani nei dipinti eseguiti per Palazzo Ducale aVenezia. Il figlio di Marco, Tiziano, detto il Tizianello (Venezia 1570 ca. - ivi 1650 ca.), suo modesto imitatore, fece compilare dal cosiddetto Anonimo ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...