Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] 'una propria più elevata moralità. Nella misura in cui riesce a coloro che pensano in senso borghese di rendere dominanti le norme morali della borghesia - diligenza, coscienziosità, fedeltà al contratto - ovvero di conquistare l''egemonia' culturale ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] praticata da Giotto ad Assisi e poi dai giotteschi più diligenti fra cui Agnolo Gaddi e Cennino; dall'altro, dell'arte, 67), e la pittura su tavola, distingue, per la pittura a tempera, tra rosso d'uovo di galline di campagna e di città, perché il ...
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Colpa medica
Cristiano Cupelli
L’art. 3, co. 1, l. n. 189/2012, introdotto quale argine al fenomeno della cd. medicina difensiva, ha palesato, nell’ormai cospicua applicazione giurisprudenziale, profili [...] (ad esempio gli infermieri), ai quali si attaglia molto più la pretesa di comportamenti diligenti piuttosto che periti. Senza trascurare la circostanza che, a ben vedere, la norma fa riferimento alle linee guida e alle “buone pratiche accreditate ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] di cinture già nell'Età del Bronzo, ma sono del tipo a catena di anelli in bronzo fuso, tipo che si svilupperà poi esclusivamente attributo femminile. Il Prosdocimi, nei suoi diligenti resoconti degli scavi atestini, asserisce di averli ritrovati ...
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ornatus
Pier Vincenzo Mengaldo
La teoria e precettistica dell'o. occupa un posto importante, e talora preponderante, nelle pagine dei trattati di retorica e soprattutto di poetica medievali: ad esempio [...] ornatu sententiarum audienti placet, diligenti intuenti displicet ". Preoccupazioni del Nencioni, D. e la retorica, in D. e Bologna, partic. pp. 101-104; D.A., De vulg. Eloq., a c. di P.V. Mengaldo, I (Introduzione e testo), Padova 1968, partic. pp. ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] compiuta (deliberatione [nel senso di 'esame'] prehabita diligenti) insieme con i suoi confratelli e il "sacro che solo questo è l'avvocato del papa, è da lui consacrato, a lui presta giuramento. In altri termini, lo riconosce come suo superiore ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] vero stuolo di rabbini eruditi, diligenti, scrupolosi copiatori e collazionatori di codici, correttori delle prove di stampa. Dal 1518 il B. era esortato dai dotti ebrei - e da qualche umanista come il Reuchlin - a pubblicare integralmente il Talmud ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] i castelli ("ut singula castra ipsa sepius diligenti sollicitudini peragretis"). Le ispezioni dovevano comprendere cinque storia dell'arte medievale dell'università di Roma (15-20 maggio 1978), a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 53-98; G. ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] (diretti "con idee chiare e con mano sicura": G. Sirano), affidò a G. Mauri e a V. Moriconi (che divenne la compagna d'arte e di vita dell'E compagnia del teatro Stabile di Catania curò successivamente le diligenti regie de Iviceré da F. De Roberto ( ...
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invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, [...] relativa alla superbia e all'invidia, o meglio a quella disposizione ambiziosa da cui provengono certe forme, non proprio delittuose, così di superbia come d'invidia ". Le sue diligenti pagine sono comunque utili per un dettagliato riepilogo critico ...
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diligente
diligènte agg. [dal lat. dilĭgens -entis, part. pres. di diligĕre «amare»]. – 1. Che ha e mostra diligenza: uno scolaro d.; un artigiano d. nel suo lavoro; un d. studioso delle fonti storiche; talora con valore restrittivo, quasi...
fervorino
s. m. [der. di fervore]. – Breve ma fervido discorso per incitamento a far bene; più propr., breve discorso religioso in occasione di prime comunioni, di emissioni di voti e simili circostanze, diretto a eccitare sentimenti di devozione...