BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] che mise sempre in ogni cosa sua; e nello stile del Berni, che scelse a suo autore sia per la voga nel suo tempo di quella poesia, sia perché e una pagina del D'Ovidio: ma le nuove diligenti ricerche del Piccioni, nonostante o forse in grazia di ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] più dotati e diligenti. e dopo un solo anno di studio riuscì a superare brillantemente il . De Rensis, F. C., Palmi 1950;M. Limoncelli, F. C., Milano 1951, E. A. Mario, F. C. di fronte alla critica e al pubblico, in Quaderni dell'Accad mus. Chigiana ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] i capi affermassero: "facta examinatione diligenti, est repertum iliam infamiam nullatenus 304 s., 308, 310, 320, 325; I libri commemor. della Repubblica di Venezia. Regesti, II, a cura di R. Predelli, Venezia 1878, V, nn. 67 s., 86 s., 98, 123 s., ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] (Ravenna 1870): nella prima illustrava la necessità di diligenti cure per quel porto artificiale, i sistemi di p. 263. Sui problemi di Roma cfr. L. Rava, G.Garibaldi a Roma e A. B. per la sistemazione del Tevere urbano e la bonifica dell'Agro romano ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] Le lezioni scolastiche erano trascurate fino dai più diligenti; i pazzi discorsi, le ardenti speranze assorbivano la guerra di Crimea, in Riv. d'Italia, XIX (1916), 1, pp. 423-50; A. Ottolini, Gli ultimi anni di E. D., in Rass. stor. del Risorg., IV ( ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] il D. ad abbandonare la compagnia paterna per cercare altrove fortuna.
Fu quindi chiamato da A. Lambertini per sostituire un attore nella compagnia Diligenti e debuttò a Bologna nel 1885 con una particina di sfondo; chiamato da C. Rossi per parti di ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] luglio dello stesso anno dalla compagnia Diligenti - che il L. ottenne il primo vero successo.
Contemporaneamente iniziava a conoscere e a frequentare i grandi attori italiani di fine Ottocento, a partire da C. Rossi, A. Maggi, Tina Di Lorenzo (che ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] è storicamente documentata e offre anche numerosi diligenti ritratti di personaggi storici dell'epoca; , nn. 17, 18, 19, 29, e 1878, n. 18; A. Bertolini, I.C., Milano 1878; A. Sacchetti Sassetti, I fratelli Cantù e il Risorgimento ital., in Rass. stor ...
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LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] senza saltare i necessari passaggi procedurali, non è a lui, come malignamente suggeriva Odofredo Denari (c. 38rb), ma al suo predecessore sulla cattedra pisana Ubaldo, che è indirizzata la decretale Si diligenti (maggio 1206: Comp., II, 2, 4 = X, II ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] già nel 1694. Il suo scritto è diretto in particolare contro G. Pontedera, professore di botanica a Padova, il quale (1720) aveva fatto diligenti ricerche sulle diverse parti del fiore in molte piante, ma non voleva riconoscere agli stami e al ...
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diligente
diligènte agg. [dal lat. dilĭgens -entis, part. pres. di diligĕre «amare»]. – 1. Che ha e mostra diligenza: uno scolaro d.; un artigiano d. nel suo lavoro; un d. studioso delle fonti storiche; talora con valore restrittivo, quasi...
fervorino
s. m. [der. di fervore]. – Breve ma fervido discorso per incitamento a far bene; più propr., breve discorso religioso in occasione di prime comunioni, di emissioni di voti e simili circostanze, diretto a eccitare sentimenti di devozione...