GARZES
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori i cui membri svolsero la loro attività dalla prima metà del secolo XIX fino alla seconda guerra mondiale, quando si perdono le tracce dell'ultimo [...] la sorella e prima attrice Giuseppina (nata nel 1826 e morta a Crotone nel dicembre 1865). Ebbe da lei due figli maschi, in quella paterna, e divenire brillante nel 1889 nella Diligenti. Nel 1891 volle improvvisarsi capocomico, ma l'esperimento ...
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FABBRICHESI, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1760 da una famiglia di agiati commercianti. La sua passione per il teatro maturò Probabilmente in seguito all'incontro con Francesca Pontevichi, [...] si impegnava ad assegnare i ruoli ta tempo debito" e a dare dei premi in denaro "per i quattro attori più diligenti, studiosi e dal comportamento morale". La compagnia, che, a detta del F., "comprendeva i migliori soggetti della declamazione italiana ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] suo governo, per tale questione era intervenuto presso la Signoria anche l'ambasciatore inglese a Venezia, il quale aveva avuto affidamento che sarebbero state condotte diligenti indagini da G. B. Ramusio, che era al servizio dei Consiglio dei dieci ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] ; ed ancora, a f. 1ra, il titolo, già riferito, continua: "...per eum etiam diligenti studio ac fideliter habitis 5, 88 e nn. 1, 3, 105 e n. 1, 153 e n. 2; V. Alce-A. D'Amato, La biblioteca di S. Domenico in Bologna, Firenze 1961, pp. 45 s.; 67 s., ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] vero stuolo di rabbini eruditi, diligenti, scrupolosi copiatori e collazionatori di codici, correttori delle prove di stampa. Dal 1518 il B. era esortato dai dotti ebrei - e da qualche umanista come il Reuchlin - a pubblicare integralmente il Talmud ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] (diretti "con idee chiare e con mano sicura": G. Sirano), affidò a G. Mauri e a V. Moriconi (che divenne la compagna d'arte e di vita dell'E compagnia del teatro Stabile di Catania curò successivamente le diligenti regie de Iviceré da F. De Roberto ( ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] era lecito, a loro insindacabile giudizio, unire chiese e monasteri, rimuovere parroci poco diligenti e ad , La via Sacra o del papa, Roma 1865, pp. 72 ss., 145 ss.; A. Sansi, Storia del Comune di Spoleto dal XII al XVII secolo, II, Foligno 1884, ...
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GRAZIA
Andrea Padovani
Il primo documento riguardante G., qualificato con il titolo di "magister", è del 13 dic. 1206, quando il cardinale Guala Bicchieri lo delegò a conoscere una controversia tra [...] di conferire la licentia docendi "examinatione prehabita diligenti" (ibid., p. 260). Su tale 101 s. nn. LXXVII-LXXVIII, 103-107 nn. LXXVIIII-LXXXII; Regesto di Camaldoli, a cura di E. Lasinio, III, in Regesta chartarum Italiae, XIII, Roma 1914, ...
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BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] tutte identificabili, non sempre ci riesce distinguere le informazioni de visu da quelle raccolte per diligenti inchieste. È certo che poco dopo essere stato accolto a corte, accompagnò lo scià in una spedizione contro il figlio ribelle e in questa ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] p. 96).
Agli anni veneziani sono ascrivibili due diligenti incisioni tratte da Tiziano, importanti soprattutto per essere di rosette d'oro e di una croce in smalto rosso, oltre a tre disegni di scudi d'argento con aquile in rilievo dorate, che furono ...
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diligente
diligènte agg. [dal lat. dilĭgens -entis, part. pres. di diligĕre «amare»]. – 1. Che ha e mostra diligenza: uno scolaro d.; un artigiano d. nel suo lavoro; un d. studioso delle fonti storiche; talora con valore restrittivo, quasi...
fervorino
s. m. [der. di fervore]. – Breve ma fervido discorso per incitamento a far bene; più propr., breve discorso religioso in occasione di prime comunioni, di emissioni di voti e simili circostanze, diretto a eccitare sentimenti di devozione...