Vescovo e storico inglese (Edimburgo 1643 - Salisbury 1715), entrato nel ministero ecclesiastico scozzese (1661), scelse l'episcopalismo. Dopo alcuni viaggi in Inghilterra e in Europa, professore di teologia [...] 1669, lavorò per un compromesso tra i principî presbiteriani ed episcopali; all'avvento al trono di Giacomo II (1685), passò a Parigi, poi in Olanda; di qui seguì Guglielmo d'Orange in Inghilterra, divenendo poi vescovo di Salisbury. Autore di una ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] nel giugno di quell'anno e, caduta la monarchia, lasciò la Francia (20 ag. 1792). Arrestato dagli Austriaci, rimase prigioniero a Olmutz per tre anni; rientrò in patria dopo il 18 brumaio, ma non aderì al regime napoleonico. La prima Restaurazione e ...
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Maresciallo di Francia (n. seconda metà sec. 14º - m. 1462). Capitano di Genova nel 1409, combattente con il duca di Borbone dal 1410 al 1414 contro gli Inglesi e i Borgognoni, governatore del delfino, [...] , ribelle col duca Carlo di Borbone nel 1440, rientrò poi nelle grazie di Carlo VII, che gli affidò importanti missioni diplomatiche a Lione e a Ginevra (1447), a Losanna e a Roma (1448) e lo ebbe vicino nella campagna militare di Normandia (1449). ...
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Uomo politico francese (Saint-Germain-Lespinasse, Loira, 1808 - Nizza 1872). Soldato di cavalleria, congedato (1831) per le sue idee repubblicane, si convertì presto al bonapartismo. Compagno di Carlo [...] vent'anni di carcere. Con l'avvento del secondo impero fu nominato da Napoleone III ministro degli Interni (1852), quindi ambasciatore a Londra (1855-58 e 1859-60) e ancora agli Interni (1860). Dimessosi nel 1863 per il risultato delle elezioni, poco ...
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Uomo politico inglese (n. 1751 - m. Stevenage 1814). Deputato whig (1776), fu seguace di E. Burke. Commissario civile a Tolone durante l'evacuazione della flotta britannica (1793), fece trasportare in [...] ai controrivoluzionarî. Nella Corsica occupata dagli Inglesi ebbe poteri vicereali (1794), e fece dell'isola la base della potenza inglese nel Mediterraneo. Dal 1799 al 1801 fu ambasciatore a Vienna, dal 1806 al 1813 governatore generale dell'India. ...
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Storico francese (Valenton, Seine-et-Oise, 1860 - Bordeaux 1925); maître de conférence a Besançon (1884) e Bordeaux (1885), quindi professore a Bordeaux (1893-1910), scrisse di storia religiosa medievale [...] (Les origines religieuses de la France: les paroisses rurales du IVe au XIe siècle, 1900), ed è soprattutto noto per la grande opera, rimasta incompiuta, su Les origines de la Réforme en France (4 voll., ...
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Diplomatico francese (Gannat, Allier, 1809 - Parigi 1892); in diplomazia dal 1830, come ministro a Roma (1854-68) svolse importante opera nei negoziati allora in corso tra il governo di Napoleone e la [...] corte pontificia per la questione romana. Fu in seguito (1868-70) senatore del secondo Impero ...
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e-fuel s. m. Combustibile sintetico a emissioni zero, liquido o gassoso, generato attraverso processi energivori alimentati con fonti rinnovabili. ◆ Puro, a basse emissioni, più efficiente di benzina e gas naturale. Sono queste le qualità che...
elettrico
elèttrico agg. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricus, der. del lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra», sostanza che, sfregata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri] (pl. m. -ci). – 1. Che ha relazione con l’elettricità,...