Economista, discepolo di J. B. Say, nato a Nizza il 21 novembre 1798, morto a Parigi il 28 gennaio 1854. Insegnò alla Scuola di commercio e al Conservatorio delle arti e mestieri di Parigi, nel 1838 fu [...] eletto membro dell'Académie des sciences morales et politiques e nel 1846 deputato di Bordeaux. Nel 1840 fu Voyage d'un jeune franåais en Angleterre et en Ècosse, Parigi 1824; Voyage à Madrid, Parigi 1826; Précis élém. d'économie polit., 3ª ed., ...
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Nacque all'Avana (Cuba) nel 1837 e morì nel 1889; professore all'università. Ispirato da José de la Luz Caballero, di cui scrisse la biografia (1862), compose un noto trattato: Derecho Natural. Fu l'introduttore [...] a Cuba della filosofia italiana e delle dottrine giuridiche del Krause. Però la sua opera migliore e maggiore, compose de Cuba (3 voll., 1859-1861) e le Antiguedades Americanas (1845).
Bibl.: N. Heredia, Antonio Bachiller y Morales, L'Avana 1901. ...
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Scrittore di diritto pubblico e di diritto canonico, nato a Fouverac (Charente) il 1° febbraio 1848, morto a Parigi nel 1913, professore nell'università di Parigi di storia del diritto e di diritto costituzionale, [...] nell'École des Hautes Études e membro dell'Académie des sciences morales et politiques.
Opere principali: Histoire de la procédure criminelle en France depuis le siècle XIIIe jusqu'à nos jours (Parigi 1882); Études sur les contrats dans le très ...
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Giurista, e sociologo spagnolo, nato a Monzón (Huesca) il 14 settembre 1846, morto a Graus (Huesca) l'8 febbraio 1911. Dopo la guerra con gli Stati Uniti si professò apertamente repubblicano, ritirandosi [...] politica attiva, e intervenendo solo, nel 1908, per combattere il ministro Maura. Membro dell'Accademia de ciencias morales y políticas (1901), studiò soprattutto la storia giuridica, il diritto popolare e il folklore spagnolo, cercando di mantener ...
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Compositore di musica, morto nel 1557. S'ignora la data della nascita. Nel 1544 succedette a Cornelius Canis, come maestro di cappella di Carlo V. Nel 1552 divenne canonico a Namur, donde passò a Termonde [...] suo tempo, per la forza, l'euritmia, l'ingegnosità e l'espressione delle sue opere, che ricordano a volta a volta quelle di Morales e di Palestrina. Se le sue composizioni non hanno la grandezza severa che caratterizza quelle dei suoi predecessori ...
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Uomo politico boliviano, nato a Sucre nel 1840, morto a Uyuni il 1° marzo 1894: il suo vero cognome era Grosolé, che egli cambiò col cognome materno Daza. Dedicatosi sin dagli anni giovanili all'attività [...] vantava fautore di principî liberali, marciò nel 1871 su La Paz, e cacciò dalla presidenza il Melgarejo, sostituendolo col Morales, il quale, ottenuta la dittatura, lo nominò generale e ministro della Guerra. Nel 1873 capitanò un'altra rivolta contro ...
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VILLEDA MORALES, Ramón
Uomo politico dell'Honduras, nato nel 1908. Già ambasciatore negli S. U. A., candidato liberale alle elezioni presidenziali dell'ottobre 1954, in esilio durante la presidenza autoritaria [...] molti altri stati americani, ruppe i rapporti con la dittatura di H.B. Trujillo nella Repubblica Dominicana; nell'aprile 1961, dopo analoga decisione degli S. U. A. e di sette stati dell'America Latina, ha rotto le relazioni diplomatiche con Cuba. ...
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Autore drammatico, nato a Beauvais nel 1766, morto a Parigi nel 1835. Partecipò attivamente agli avvenimenti pubblici, e la reazione contro il Terrore lo trovò coadiuvatore al teatro, con la commedia-vaudeville [...] nel 1796, non fu ripresa che nel 1823. Le altre commedie ebbero minore successo. Pubblicò, tra le varie opere: Esquisses historiques, politiques, morales et dramatiques du gouvernement révolutionnaire pendant les années 1792, 1794-95 (Parigi 1821). ...
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Musicista, nato a Zamora verso il 1510-20; morto a Segovia verso il 1563. Nel 1536 entrò nella cantoria della cappella pontificia in Vaticano e vi rimase, salvo un intervallo di quattro anni, fino al 1554. [...] . Le sue composizioni, destinate alla chiesa, sono concepite in uno stile prossimo a quello del Morales. Citiamo due messe a 6 voci (Philippus Rex Hispaniae, ms. presso la Cappella sistina, e Ad te levavi, ibid.), varî mottetti (presso la Sistina ...
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Lessicografo spagnolo, nato verso la fine del sec. XVI. Da Toledo, ove nacque e ove prese l'abito sacerdotale, passò presso il Santo Ufficio come consigliere. Dotato di cultura storica e linguistica, scrisse [...] gli Emblemas morales (Madrid 1610): trecento dissertazioni politiche in forma allegorica; e compilò il Tesoro de la spagnolo, che la buona preparazione classica e la fine attenzione a registrare la viva parola del popolo rendono sempre prezioso. ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
fare rete
loc. v.le Coordinarsi, stabilire contatti produttivi. ◆ «Se il sistema imprenditoriale italiano ha una debolezza, è l’insufficiente crescita della produttività. Se si guarda al complesso dell’Information and communication technology...