BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] qui prépare et qui sauve ces dissonances morales".
Il manoscritto di Dei delitti e delle pene fu inviato a G. Aubert, della stamperia Coltellini, a Livorno, il 12 apr. 1764. Nel luglio cominciarono a circolare i primi esemplari. Il successo fu ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] economia che cresce riducendo l’indice di Gini (da 0,59 nel 1995 a 0,52 nel 2010) e fa uscire dalla soglia di povertà 28 milioni politico in molti paesi dell’area. Le elezioni di Evo Morales in Bolivia nel 2005 e quella di Rafael Correa in Ecuador ...
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Edoardo Vesentini
Accademia
L'oculatissima lince
I Lincei ieri e oggi
di Edoardo Vesentini
8 maggio
A Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, si tiene un'adunanza pubblica delle Classi riunite [...] l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intendere la lingua e conoscer i caratteri ne' quali è scritto" ( Sciences, l'Académie des beaux arts, l'Académie des sciences morales et politiques. La più antica fra queste è l'Académie ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] a Riccardi Muti, da Roman Vlad a Massimo Bogianckino e Zubin Mehta) si espresse in quegli anni a Firenze e affrontando, con il sindaco Giorgio Morales dalla morte.
L’8 settembre 1943 colse Barile a Trieste. Le sue amicizie e i legami che aveva ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] quello del Missarum liber secundus di Cristóbal de Morales (1544), mostra il compositore nell’atto di offrire il libro al pontefice; la prima messa, Ecce sacerdos magnus, è composta su tenor a valori lunghi secondo il modello della messa celebrativa ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] clementia, De beneficiis, Ad Lucilium epistolae morales). Seneca accentua, rispetto a Cicerone, la dimensione interiore di questa nella storia del pensiero con Antigone di Sofocle (5° sec. a.C.), come problema del diritto morale di violazione di una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] sarà condannato, ciò che appare indegno di un Dio. Quindi o a Dio piacciono tutte le religioni, o non si cura di queste sistema particolare che rende ragione dei fenomeni morali [phainomenes morales] e di tutte le apparenze della nostra dubbiosa Etica ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] C. e la sua intensissima attività di pubblicista e polemista.
Oltre a quelle già ricordate restano di lui le seguenti opere: Aliqui ex Luciani Samosatensis operibus Dialogi morales ab Antonio Capycio Minutolo ex princibus Canusii latine et italice ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] degenerazione, le sue alterne vicende, dopo il successo del Traité des dégénérescences physiques, intellectuelles, et morales de l'espèce humaine di B.-A. Morel (1857), possono meglio comprendersi tenendo conto del loro punto d'arrivo negli anni 1933 ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] royale de Belgique. Classe des lettres et des sciences morales et politiques, s. II, XXX, 1), Bruxelles 1932 1958, pp. 1-5; C. Bernard, Douaire, ou dot de Gerberge, sont-ils à l'origine de la naissance de Bruxelles?, ivi, pp. 169-178; G. Despy, Le ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
fare rete
loc. v.le Coordinarsi, stabilire contatti produttivi. ◆ «Se il sistema imprenditoriale italiano ha una debolezza, è l’insufficiente crescita della produttività. Se si guarda al complesso dell’Information and communication technology...