BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] Lungo, Prose volgari ined. e poesie lat. e gr. ed. e ined. di A. Poliziano, Firenze 1867, p. 236), e lo stesso ser Paolo nella "portata" del meditazione devozionale (come dimostrano le sue Epistolae morales, nel cod. 2405 della Bibl. Riccardiana di ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] a Roma, nella Biblioteca Vallicelliana: commenti su opere di s. Tommaso (Mss., O.86); alcuni Sermones morales Roma 1965; J. Bignami Odier, La Bibliothèque Vaticane de Sixte IV à Pie XI. Recherches sur l'histoire des collections de manuscrits, Città ...
Leggi Tutto
ZAMOREI, Gabrio
Silvia Argurio
Nacque a Parma tra la fine del 1294 e l'inizio del 1295 da una famiglia di rilievo che risiedeva nel quartiere di Porta Nuova almeno a partire dal XII secolo. Dalle parole [...] all’uso dell’epoca. Agli anni giovanili risale un Liber poeticus adolescentie, oggi perduto e a noi noto soltanto tramite passi citati nei Sermones morales e in un altro sermone intitolato De penitentiis. Il Liber doveva essere organizzato in quattro ...
Leggi Tutto
TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] Gigli), Johann nel Werther (con Tito Schipa), Moralès nella Carmen (con Giacomo Lauri-Volpi) e ed.), passim; E. Gara, Orfeo minore. Viaggio nel mondo dell’opera. Scritti 1910-1974, a cura di M. Boagno, Parma 1996, p. 319; E. Giudici, L’opera in CD ...
Leggi Tutto
Campanella, Tommaso
Vittorio Frajese
Filosofo, nato a Stilo nel 1568 e morto a Parigi nel 1639. Quando cominciò a scrivere di politica, nel corso dell’ultimo decennio del Cinquecento, C. era un giovane [...] indirizzate al regno e non c’è nulla che egli non sia disposto a fare per il potere, per cui ogni principe viola la religione e la , anche quelli della virtù e della fama (Quaestiones morales, quaestio prima De Summo Bono, in Disputationum in quatuor ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Victoria è il più grande compositore spagnolo del Cinquecento e una delle principali figure [...] è anche una notevole libertà di movimento. Nel 1592 Victoria è a Roma per seguire da vicino la stampa del secondo libro delle messe di un altro importante compositore spagnolo, Cristóbal de Morales, autoconfinatosi nell’ambito sacro per l’influenza ...
Leggi Tutto
Scrittrice francese (Francoforte sul Meno 1805-Parigi 1876) nota con lo pseudonimo di Daniel Stern. Nonostante la sua condizione aristocratica ebbe idee liberali e sostenne principi di progresso e di tolleranza [...] , ibid. 1865-1881, parti VI e VII). Diotime, rilevando che a proposito di D. si parla quasi sempre della prima cantica, disserta sulla fa fede lei stessa in Nélida (1846) e in Esquisses morales (1849) e come testimonia, con intenti satirici, Balzac, ...
Leggi Tutto
Estrada Cabrera, Manuel
Politico guatemalteco (Quezaltenango 1857-ivi 1924). Conservatore, fu ministro degli Interni e della Giustizia durante la presidenza di J.M. Reina Barrios (1892-98). All’assassinio [...] presidente provvisorio, dopo aver stroncato la rivolta del colonnello Morales, e fu eletto presidente nello stesso anno; dopo aver provocò sommosse e attentati; deposto (1920) da una rivoluzione, fu costretto a dimettersi dopo una sanguinosa lotta. ...
Leggi Tutto
Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] Consolatio ad Polybium, Consolatio ad Helviam matrem. Le altre opere filosofiche stanno a sé: Naturales quaestiones, De beneficiis, De clementia, Epistulae morales (le Lettere a Lucilio). Un posto particolare nella produzione di S. hanno le tragedie ...
Leggi Tutto
Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] ad altri dieci paesi (maggio 2004) e la firma della Costituzione europea a Roma (ott. 2004). Terminato il suo mandato, il 16 ottobre 2005 Science (1989) e della Real Academia de Ciencias Morales y Politicas di Madrid (1997), nel 1999 è stato ...
Leggi Tutto
narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
fare rete
loc. v.le Coordinarsi, stabilire contatti produttivi. ◆ «Se il sistema imprenditoriale italiano ha una debolezza, è l’insufficiente crescita della produttività. Se si guarda al complesso dell’Information and communication technology...