Umanista (Forlì 1462 circa - Parigi 1519); addottoratosi in diritto canonico a Bologna passò a Roma come segretario del vescovo Ludovico Gonzaga; entrato nell'Accademia romana di Pomponio Leto, divenne [...] contrarissimo all'ingresso dell'A. in Francia: due anni dopo però questi rientrava a Parigi e il Balbi a sua volta doveva abbandonare la ; Elegiae, 1494; Hecatodistichon, 1512), l'A. contribuì a diffondere in Francia il gusto della cultura umanistica ...
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Teologo francese (Cambrai 1896 - Parigi 1991). Iniziatore e animatore della scuola teologica di Lione, legò la scienza teologica al contesto sociale e culturale della tradizione, giustificando lo sviluppo [...] 1958 membro dell'Institut (Académie des sciences morales et politiques), ha esercitato profonda influenza sul ); Teilhard et notre temps (1971); l'edizione delle Lettres intimes à Auguste Valensin, Bruno de Solanges et Henri de Lubac, 1919-1955 ...
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Sociologo e criminologo francese (Sarlat, Dordogna, 1843 - Parigi 1904). Di formazione giuridica, raggiunse la notorietà con la pubblicazione nel 1890 di Les lois de l'imitation (5ª ed., ivi 1907). T. [...] d'imitazione sorgono le forme sociali.
Vita
Compì gli studi giuridici a Tolosa e Parigi. Magistrato dal 1869 al 1894, fu quindi al Collège de France e chiamato a far parte dell'Académie des sciences morales et politiques.
Pensiero
Per spiegare il ...
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Uomo politico guatemalteco (n. Ciudad de Guatemala 1950). Generale dell’esercito negli anni del regime militare, nel 1996 ha rappresentato le forze armate durante gli accordi di pace che hanno portato [...] volta alle elezioni presidenziali, ma è stato sconfitto al ballottaggio da A. Colom. Ricandidatosi nel settembre del 2011, si è aggiudicato il del partito Acción Desarrollo Nacional, il comico J. Morales, che ha riportato una netta vittoria (67% ...
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Statistico e astronomo (Gand 1796 - Bruxelles 1874), prof. di matematica al collegio reale di Gand (1814) e all'univ. di Bruxelles (1819), direttore dell'osservatorio astronomico e meteorologico di Bruxelles [...] sviluppo della statistica con apporti teorici e con applicazioni a varî rami della scienza. Fondamentali le opere Sur l 1826; Lettres à S. A. le duc de Sax-Cobourg et Gotha sur la théorie des probabilités, appliquée aux sciences morales et politiques, ...
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Esegeta dei frati minori (Lyre, presso Evreux, 1270 circa - Parigi 1349). Addottoratosi in teologia a Parigi (1309 circa), fu poi ministro provinciale di Francia (1319 e 1322) e di Borgogna (1325) e fondatore, [...] 5 voll., 1471-72) e secondo il senso mistico nelle Postillae morales seu mysticae (1339; 1a ed. 1478); ambedue diffusissime, le prime convertito Paolo di S. Maria vescovo di Burgos e dalle Replicae a queste di M. Döring. Tra gli altri suoi scritti va ...
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Giurista francese (Bayonne 1887 - Parigi 1976); prof. alla Sorbona (1929-60), vicepresidente del Consiglio di Stato (1944-60), membro, dal 1960, del Consiglio costituzionale, presidente, dal 1962, dell'Académie [...] des sciences morales et politiques. Ha rappresentato la Francia alla Società delle Nazioni (1924-38), all'ONU (1946-48, universale dei diritti dell'uomo (1948), successe nel 1965 a lord McNair alla presidenza della Corte europea dei diritti dell'uomo ...
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Scrittore ed ellenista francese (Melun 1513 - Auxerre 1593); come riconoscimento per la sua traduzione di alcune Vite di Plutarco mandata in omaggio a Francesco I, ebbe (1547) l'abbazia di Bellozane; al [...] Plutarco (Vies des hommes illustres, 1559 e, con correzioni, 1565; Oeuvres morales, 1572). Appassionato di Plutarco e persuaso dell'attualità della sua concezione della vita, l'A. volle renderne la semplicità e il vigore, creando uno dei primi ...
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Scrittore politico francese (Orléans 1634 - Parigi 1706), già celebre alla sua prima opera (Histoire du gomernement de Venise, 1676-77), ricavata dalla diretta esperienza di segretario dell'ambasciata [...] francese a Venezia e che gli valse l'ostilità del senato veneto e una breve prigionia. Fu un seguace e difensore del Gracián. Ebbero molto successo le sue Réflexions, sentences et maximes morales (1714, post.), che però si rifanno in grandissima parte ...
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Poeta (Parigi 1780 - ivi 1857). Autore di canzonette leggere, di carattere borghese e popolare, che seppero interpretare lo spirito del popolo francese, il senso della libertà e dell'indipendenza nazionali. [...] e gli attirò condanne dalla monarchia. Contrario a Napoleone durante l'Impero, ne rievocò più tardi le gesta, contribuendo alla formazione della leggenda napoleonica. Le sue raccolte (Chansons morales et autres, 1816; Chansons, deuxième recueil, 1821 ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
fare rete
loc. v.le Coordinarsi, stabilire contatti produttivi. ◆ «Se il sistema imprenditoriale italiano ha una debolezza, è l’insufficiente crescita della produttività. Se si guarda al complesso dell’Information and communication technology...