Indianista e pensatore belga (Liegi 1904 - Parigi 2001), professore nell'univ. di Lilla (dal 1947), poi di filosofia comparata alla Sorbona (1959-74), direttore di studî delle religioni dell'India nell'École [...] des hautes études; membro dell'Institut (Académie des sciences morales et politiques, 1977). Fra i suoi scritti: L'absolu expérience du Soi (in collab. con L. Gardet, 1981). Tradusse dal sanscrito (in collab. con A. M. Esnoul) la Bhagavadgītā (1976). ...
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Áñez Chávez, Jeanine. – Donna politica boliviana (n. San Joaquín 1967). Direttrice del canale televisivo Totalvision, esponente del partito di orientamento neoliberale e conservatore Movimiento demócrata [...] senatrice. Nel novembre 2019, a seguito delle dimissioni rassegnate dal presidente in carica E. Morales, gli è subentrata ad interim maggio, poi ritirata nel settembre dello stesso anno; a seguito delle consultazioni svoltesi nell'ottobre 2020 le è ...
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Storico (Parigi 1859 - ivi 1934), membro dell'Institut de France (Académie des sciences morales et politiques, 1925) e socio straniero dei Lincei (1932). Studiò soprattutto l'Italia del Rinascimento (La [...] femme italienne à l'époque de la Renaissance. Sa vie privée et mondaine, son influence sociale, 1907; La Réforme en Italie, 2 voll., (Le Saint-Siège et les Juifs, 1891; Les corporations ouvrières à Rome depuis la chute de l'Empire Romain, 2 voll., ...
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Scrittrice francese (Parigi 1638 - ivi 1694). Il suo salotto letterario, a Parigi, in via dell'Homme-Armé, fu molto in vista. Partecipò alla "cabale" contro la Phèdre di Racine, e si schierò contro Boileau, [...] in due parti). Appare più originale e più liricamente impegnata in poesie a sfondo filosofico, che rivelano anche alcuni suoi atteggiamenti libertini ed epicurei (Réflexions morales, 1693). La figlia, Antoine-Thérèse (Rocroy 1656 - Parigi 1718), nota ...
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Uomo politico ed economista (Noisy-le-Sec, 1794 - Parigi 1860), figlio di Jean-Baptiste; deputato (1848), consigliere di stato (1849-51), presidente della Camera di commercio di Parigi (1848), membro dell'Académie [...] des sciences morales (1857); seguace delle idee del padre ed editore delle sue opere (nelle successive edizioni), fu tra i fondatori Di lui è noto il rapporto Statistique de l'industrie à Paris (1851), redatto su commissione della Camera di commercio ...
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Poeta spagnolo di origine ebraica (n. forse Carrión de los Condes, Palencia), vissuto nel sec. 14º. Con il suo libro di proverbios morales, composto da 686 strofette di 4 versi eptasillabi (indirizzato [...] a Pietro I il Crudele, re di Castiglia dal 1350 al 1369, e perciò noto anche col titolo di Consejos y documentos al rey don Pedro), introdusse nella poesia spagnola il genere delle sentenze. Gli sono attribuite anche altre opere, tra cui Revelación ...
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Generale e uomo politico peruviano (Ayacucho 1836 - Lima 1924). Durante la guerra contro il Cile (1879-83), e dopo la presa di Lima e del Callao (gennaio 1881), diresse la guerriglia di resistenza; più [...] Iglesias a dimettersi. Eletto presidente (1886-90) dovette rimediare ai danni finanziarî della guerra con la cessione dello sfruttamento del guano e dell'esercizio delle ferrovie statali. Nel 1894, allo spirare del mandato del successore, R. Morales ...
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Teologo (Medina de Rioseco 1528 - Salamanca 1580), uno dei maggiori rappresentanti della "seconda scolastica". Prof. a Salamanca, è autore d'un ampio commento a parte della Summa Theologica di s. Tommaso [...] (In primam secundae, 1577; seguito poi dal commento In tertiam partem a quaest. 1 ad 60, 1578). L'opera Suma de casos morales (1580, e moltissime edizioni successive) lo ha fatto considerare l'iniziatore del probabilismo, poiché in essa si sostiene ...
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Scrittore francese (Parigi 1866 - ivi 1955). Studiò all'École polytechnique, poi all'univ. di Heidelberg. Dal 1914 entrò nella Académie des sciences morales et politiques. Pubblicò in Francia e in Germania [...] 'impérialisme démocratique (1907), Le mal romantique: essai sur l'impérialisme irrationnel (1908), Les mystiques du néoromantisme (1911). Notevoli sono inoltre i suoi studî su F. Nietzsche, G. Flaubert, Ch.-A. Sainte-Beuve, Ch. Baudelaire, M. Proust. ...
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Editore e scrittore olandese (m. Amsterdam 1752). Probabilmente d'origine francese, nel 1711 si stabilì ad Amsterdam. Scrisse Dialogues critiques et philosophiques (1730) e Réflexions morales, satyriques [...] ma notissimo è soprattutto come editore di raccolte che ebbero straordinaria fortuna nell'Europa del Settecento, e contribuirono a dare sostanza al comparativismo etnografico e alla curiosità avida degli illuministi: Recueil de voyages au Nord (1715 ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
fare rete
loc. v.le Coordinarsi, stabilire contatti produttivi. ◆ «Se il sistema imprenditoriale italiano ha una debolezza, è l’insufficiente crescita della produttività. Se si guarda al complesso dell’Information and communication technology...