MERTENS, Pierre
Robert Frickx
(App. IV, II, p. 431)
Giurista e scrittore belga, nato a Bruxelles il 9 ottobre 1939. Dopo l'affermazione di Les bons offices, M., abbandonando i modi propri del nouveau [...] Terre d'asile (1978), sorta di sommessa cronaca degli incontri, della difficoltà a integrarsi e a comunicare con gli altri di Jaime Morales, un rifugiato politico cileno a Bruxelles. Perdre (1984) − ambiziosa narrazione in cui il piano mitico-storico ...
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SIEGFRIED, André
Scrittore francese nato il 21 aprile 1875 a Le Havre, morto a Parigi il 28 marzo 1959. Di famiglia protestante, studiò storia, diritto e scienze politiche a Parigi, dove seguì A. Sorel [...] Entrato dopo la prima guerra mondiale in diplomazia, partecipò a molte conferenze internazionali; lasciato poi il Quai d'Orsay, Nel 1932 fu nominato membro dell'Académie des sciences morales et politiques, nel 1933 professore di geografia economica ...
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ZEQUEIRA y ARANGO, Manuel
Raoul Margottini
Poeta cubano, nato nel 1760 e morto nel 1846, dopo venticinque anni di demenza. Destinato dai genitori alla carriera militare, finiti gli studî al Seminario [...] de Cortés en la laguna de Méjico, cui tengono dietro in ordine di merito: El primer sitio de Zaragoza; América y Apolo; El dos de mayo, e le deliziose La piña e A la brisa (1ª ediz. delle Poesías, New York 1829, a cura di F. Varela y Morales). ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] gloria all'annunciata De Vita S. Sebastiani), a Paolo Portarelli, a Niccolò Buttafoco e a Filippo Paruta.
Molto si compiaceva il B. della versione degli Emblemas morales,perduta tranne pochi frammenti, a parte le polemiche che dovevano riflettersi in ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] d'innegabile freschezza e talento, le sue Pièces morales et sentimentales; di nuovo in Italia nel 1786, -71 (una lettera del B.); I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, IV, Milano 1960, pp. 325 s. (su un importante ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] di Carmide Atheniese padre di Sophronia: ove si risponde a T.Q. Fulvio romano), Padova, G.B. Amico, 1553; Ioannis Iustiniani Cretensis Epistolae familiares, scholasticae sive morales, declamatoriae, Basileae, per Ioannem Oporinum, 1554; Lettere di ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] suo regno e il ducato di Milano.Il C. non restò a lungo in Italia. Forte del favore di Luigi XII, passò Giraldi, De poetis nostrorum temporum, Lipsiae 1894, p. 74; G. Planerio, Epistolae morales, Venetiis 1584, nn. 29, 56, cc. 21, 31; I. C. Scaliger ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] così come il corpo all'anima, la carne allo spirito". Onde egli tornava a far valere l'assioma che una "buona" ragion di Stato esigeva, in Aphorismorum Hippocratis libros,Medicae,Politicae,Morales ac Theologicae,interpretationes, Antuerpiae 1617 ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] che questa dovette cominciare ad assorbirlo sin dagli anni trascorsi a Parma: lo si rileva dalla lettera dedicatoria dei Virgulti di Nel 1663 fudato inoltre alle stampe il Democritus,sive morales risus in quinque Aphorismorum Centurias editi, che è ...
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Umanista (Cordova 1513 - ivi 1591), sacerdote e professore di retorica ad Alcalá. Pubblicò le opere dello zio Fernán Pérez de Oliva, aggiungendo di suo quindici discorsi di argomento morale e filosofico. [...] sunt in Hispania (1541) e nel 1559 fu nominato cronista reale. Continuò la Crónica general de España di F. de Ocampo e scrisse Las antigüedades de las ciudades de España (1575) attingendo a fonti, oltre che letterarie, epigrafiche, numismatiche, ecc. ...
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narco-golpe (narcogolpe) s. m. Nell’America latina, golpe caratterizzato dalla forte influenza dei narcotrafficanti sulla situazione politica. ◆ Morales cita spesso come esempio un golpe che avrebbe visto il coinvolgimento dei servizi segreti...
fare rete
loc. v.le Coordinarsi, stabilire contatti produttivi. ◆ «Se il sistema imprenditoriale italiano ha una debolezza, è l’insufficiente crescita della produttività. Se si guarda al complesso dell’Information and communication technology...