Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] di globalizzare; ma è capace nello stesso tempo di riconoscere il singolare, l'individuale, il concreto.
bibliografia
A.N. Whitehead, Science and the modern world, Cambridge (Mass.) 1926 (trad. it. Torino 1979).
K. Gödel, Über formal unentscheidbare ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] compiute dal Couturat sulla logica leibniziana; e, trovato il suo classico nei Principia mathemathica di B. Russell e A. N. Whitehead, ha conquistato, specialmente tra i matematici, molti cultori: tra cui sono da ricordare, anche quali precursori, gl ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] - Lo studio comparativo delle principali strutture algebriche era stato proposto da A. N. Whitehead già nel 1898, con il nome di a. universale (A treatise on universal algebra). "L'a. universale è lo studio delle operazioni finitarie su di un insieme ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] f. di Husserl e la faneroscopia di Ch. S. Peirce, o con l'analisi della coscienza di W. James e con la filosofia del processo di A. N. Whitehead, nonché con taluni esiti della semiotica, della logistica e dell'analisi del linguaggio da Ch. W. Morris ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] de Math., ivi 1902, p. 45; M. Pieri, in Boll. dell'Acc. Gioenia, Catania 1908; B. Russell e A. N. Whitehead, Principia Mathematica, I, Cambridge 1910; M. Cipolla, Analisi algebrica ed introduzione al calcolo infinitesimale, 2ª ed., Palermo 1921, cap ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] di A. Whitehead, senza tuttavia trascurare teorie come quelle di A. Meinong sugli ‘oggetti’, B. Russell perviene a un’ . Quine sui problemi ontologici e semantici, le ricerche di N. Goodman sui linguaggi fenomenisti e sull’inferenza induttiva, gli ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] limiti del metodo? Alcuni filosofi sono del parere che il procedimento metodico sia raccomandabile solo fino a un certo punto: ad esempio A. N. Whitehead ha contrapposto al metodo la ‟speculative reason", affrontando così il problema del rapporto tra ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] mentalità di tipo settecentesco. Il medesimo disagio convince l'altro autore dei Principia mathematica, A. N. Whitehead, a cercare le origini delle idee morali ricostruendo il lungo percorso del loro avventuroso cammino, che le colora indelebilmente ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] di permanente, una forma o idea, entro il mutevole divenire delle affezioni corporee. Si ha conoscenza, dirà platonicamente A.N. Whitehead nel 20° secolo, solo quando si può dire "Eccolo di nuovo", riconoscendo la presenza nel sensibile di un ...
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infinito
infinito astrazione matematica (espressa dal simbolo ∞) che indica una grandezza illimitatamente grande o che può essere fatta crescere in modo illimitato. L’esempio più elementare è costituito [...] il concetto di infinito attuale, anche se limitato al livello del numerabile, dai cosiddetti predicativisti come Russell e A.N. Whitehead, l’infinito veniva invece bandito in maniera radicale dagli intuizionisti come L. Brouwer, che riteneva sensata ...
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prensione
prensióne s. f. [dal lat. tardo prensio -onis, der. di pre(he)ndĕre «prendere, afferrare»]. – 1. L’atto, e anche la funzione del prendere, con partic. riferimento alla capacità di appendici prensili: organi atti alla p.; la p. è...
organicismo
s. m. [der. di organico]. – 1. Teoria biologica generale sviluppata negli anni Venti in contrapp. al riduzionismo meccanicistico, che concepisce l’organismo vivente come un tutto unico e non come semplice somma delle singole parti:...