Cardinale e uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1517 - Madrid 1586). Figlio di Nicolas, esercitò un ruolo politico preminente prima al servizio di Carlo V e successivamente presso Filippo II, di cui [...] la fiducia di Filippo II, al cui servizio passò nel 1555; ma quando, nel 1559, il nuovo sovrano si trasferì definitivamente a Madrid e iniziò una politica nettamente spagnola e mediterranea in luogo dei più vasti disegni europei e imperiali che erano ...
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Generale francese (Parigi 1682 - ivi 1762). Allo scoppio della guerra di successione polacca fu al comando di una divisione in Italia, dove riportò diversi successi; in seguito sedò la ribellione in Corsica [...] subì una pesante sconfitta a Piacenza.
Vita e attività
Nipote di J.-B. Colbert e figlio di Nicolas Des Marets (Parigi fu in Corsica, dove tra il marzo e il luglio riuscì a sedare la ribellione degli isolani, guidati dal tedesco Teodoro di Neuhof ...
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Scultore (Noyon 1592 - Parigi 1660). Allievo di N. Guillain, fu a Roma (1610-27), dove si legò alla cerchia di artisti di tendenze più o meno francamente classicheggianti (Domenichino, G. Reni, F. Duquesnay) [...] che influenzarono profondamente la successiva generazione di scultori. Ancora pieno di reminiscenze romane nell'altare di Saint-Nicolas-des-Champs a Parigi, nelle cariatidi scolpite per il Padiglione dell'orologio di Lemercier, al Louvre (1636-41), S ...
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Regista, produttore e sceneggiatore messicano (n. Barcellona 1979). Nato casualmente in Spagna da famiglia messicana e trascorsa la gioventù a Guanajuato, in Messico, nel 2001 si è trasferito in Spagna, [...] Cinematogràfics de Catalunya proseguendo poi la sua formazione cinematografica a Cuba, presso la Escuela Internacional de Cine y TV (2005), Los bastardos (2008), l’episodio El cura Nicolas colgado del film collettaneo Revolución (2010), nel 2013, Heli ...
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Soprannome della famiglia di musicisti francesi (secc. 17º-18º), il cui vero nome era Danican; si distinsero specialmente: Jean, piffero e tamburino del re (m. 1679), i suoi figli André (1640 - 1730), [...] detto il Grande Philidor (1726 - 1795), che studiò con A. Campra e diede alla Francia alcuni dei primi capolavori di opera Jacques, flautista, violinista e compositore di duetti e terzetti flautistici, e i suoi fratelli Jacques, François e Nicolas. ...
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Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Edmond Schietekat (Saint Nicolas 1933 - Pittem, Fiandra Occidentale, 1981). Tra i fondatori della rivista d'avanguardia Gard Sivik ("Guardia civica", [...] 1955), elesse la poesia sperimentale dei Vijftigers ("Cinquantisti") a modello delle sue prime raccolte (Archipel "Arcipelago", 1954; Noodbrug "Ponte provvisorio", 1955; De heilige gedichten "Le poesie sacre", 1959), in cui prevalgono il virtuosismo ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1760 - Parigi 1828), figlio di Nicolás. È lo scrittore più rappresentativo della corrente classicista e francesizzante. La sua poesia, che ha come modello Orazio, è [...] notevole per la purezza del linguaggio e per il senso dell'armonia, di cui sono esempî le odi e le epistole dedicate a Godoy, a Suchet e al re di Spagna Carlo IV e la satira El filosofastro. Tra i suoi lavori teatrali si ricordano El viejo y la niña ...
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Musicista (Le Havre 1892 - Parigi 1955), di famiglia svizzera. Studiò a Le Havre, Zurigo e Parigi, dove fu uno dei compositori del cosiddetto Gruppo dei sei. Può essere considerato, no nostante un certo [...] sulla polifonia e sull'amplificazione della tonalità. La sua produzione, assai vasta, comprende oratorî (Roi David; Iudith; Nicolas de Flüe; Jeanne d'Arc au bûcher; ecc.), opere teatrali (Antigone; Iudith, dall'omonimo oratorio), musica di ...
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Pittore (Troyes 1612 - Parigi 1695). Allievo di S. Vouet, soggiornò a Roma dal 1635 al 1657, studiandovi soprattutto le opere dei Carracci. Tornato a Parigi vi svolse una vasta attività, sia come decoratore [...] , M. fu uno dei più ammirati pittori del tempo. n Suo fratello Nicolas (Troyes 1606 - Parigi 1668), anch'egli pittore, soggiornò a Roma e ad Avignone per poi stabilirsi a Parigi, dove si fece conoscere per alcuni ritratti della famiglia reale. ...
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Famiglia di pittori e disegnatori di origine scozzese, attivi in Francia tra 16º e 17º sec. Capostipite fu Pierre (m. dopo il 1580), attivo in Scozia alla corte di Giacomo V e poi a Parigi, dove eseguì [...] Galligai, Rennes, Musée des beaux-arts); eseguì anche una pianta di Parigi incisa (1609) da P. Vallet. Nicolas (m. Parigi 1632), fratello di François, proseguì con minore talento la tradizione familiare (Pierre Quesnel, 1574, Parigi, Biblioteca ...
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sarkozismo
s. m. Il fenomeno sociale e politico suscitato da Nicolas Sarkozy. ◆ Sono bastate franchezza e fermezza per trasformare il viso dolce e affilato di Ségolène Royal in quello duro e inflessibile di Nicolas Sarkozy. «Il segolismo è...
iper-estate s. f. Nella lingua giornalistica e della divulgazione, periodo prolungato, durante la stagione estiva, caratterizzato da temperature elevate estreme e anomale. ◆ Questa non è l’estate, è la sua versione estremizzata, ingigantita...